Audizione su Atto Senato n. 1718 relativo a “Conversione in legge del decreto-legge 21 novembre 2025, n. 175, recante misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili”. Osservazioni dell’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile – AIAS Alessandra Scognamiglio, presidente, Mariangela Lancellotta, consigliera, Valeria Viti, segretario generale.
L’Associazione ha espresso apprezzamento per l’attenzione del Parlamento, ma ha anche evidenziato una serie di criticità che rischiano di rallentare ulteriormente lo sviluppo del fotovoltaico in Italia, nonostante la forte domanda e la competitività ormai consolidata della tecnologia.
Molti installatori scelgono il layout orizzontale o verticale per abitudine, ma il risultato è davvero lo stesso? Per l’analisi completa con grafici e spiegazioni dettagliate, è possibile consultare l’articolo originale: Installazione dei moduli fotovoltaici: è meglio in orizzontale o in verticale? Introduzione Nel fotovoltaico residenziale e aziendale, l’orientamento dei moduli non è una semplice scelta […]
Il paradosso è evidente: il Ministero dichiara che i soldi bastano, ma le richieste (oltre 2 GW di potenza) superano già la disponibilità economica residua. Affidarsi alla promessa che il Ministro Pichetto Fratin “saprà tirare fuori dal cappello mezzo miliardo di euro senza il PNRR” appare, agli occhi degli operatori, quantomeno improbabile.
Tecnologia, rappresentanza e visione industriale: ANIE Confindustria protagonista delle transizioni strategiche del Paese.
L’impianto fotovoltaico, installato da EDP sui tetti dell’azienda ad Asti, fornirà quasi 400 MWh di energia pulita all’anno, sostenendo Johnson Electric nel suo obiettivo di alimentare le proprie attività esclusivamente con energia green.
Per la prima centrale occorrono almeno 10 anni e secondo le proiezioni dell’Energy&Strategy della POLIMI School of Management solo dal 2040 il contributo del nucleare inizierebbe ad avere qualche rilevanza nel mix energetico nazionale, con una produzione stimata di 13 TWh. Per il PNIEC, l’obiettivo è arrivare nel 2050 a 8 GW di capacità nucleare installata (64 TWh). Chiesa: “Una quota di nucleare potrebbe contribuire in concreto a decarbonizzare il Paese, ma il percorso è sfidante: bisogna intervenire su normativa, governance, autorizzazioni e sviluppo della supply chain per non perdere la finestra industriale che le tecnologie abilitanti apriranno nei prossimi anni”. L’Italia infatti è già ampiamente presente nella filiera europea del nucleare, con un ruolo significativo nell’ambito della componentistica avanzata, dell’ingegneria e dei servizi specialistici. A questo link è possibile scaricare i materiali della ricerca https://www.energystrategy.it/download/1051567/?tmstv=1764095597
Oltre 200 partecipanti iscritti e la rappresentanza di decine tra aziende, Enti e Istituzioni alla prima conferenza italiana sull’agrivoltaico. Partono i lavori per definire un “Manifesto per l’agrivoltaico concreto ed efficiente in Italia” da presentare alle Istituzioni.
La conferenza si svolge presso la sede della Camera di Commercio di Firenze, entrata Piazza Mentana 1. La partecipazione è gratuita con registrazione obbligatoria.
L’obiettivo è offrire alle utility energetiche agilità nel proporre nuovi servizi, tempi di lancio più rapidi e costi di servizio ridotti.
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