L’azienda finlandese Lumon ha integrato moduli fotovoltaici per balconi in un parapetto in vetro, mantenendo l’aspetto della facciata senza componenti tecnici visibili. Il primo progetto che utilizza questo prodotto è già stato completato in Finlandia.
La Finlandia ha inaugurato la più grande batteria a sabbia del mondo, un sistema di accumulo termico da 1 MW/100 MWh sviluppato da Polar Night Energy. L’unità sta già superando gli obiettivi di efficienza.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine , Solcast, un’azienda del gruppo DNV, segnala che la persistente alta pressione sulla Scandinavia ha provocato un aumento significativo dell’irraggiamento, fino al 30% sopra la norma nel mese di luglio, mentre l’Europa centrale e orientale ha registrato una diminuzione della produzione solare a causa del maggiore livello di nuvolosità e delle forti precipitazioni.
La startup finlandese Polar Night Energy ha messo in funzione la batteria di sabbia più grande del mondo a Pornainen, nella Finlandia meridionale. Il sistema su scala industriale fornisce 1 MW di potenza termica con una capacità di stoccaggio di 100 MWh, coprendo fino a un mese di domanda di calore estivo e quasi una settimana di domanda invernale per la rete di teleriscaldamento locale.
Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 28,00 €/MWh nel mercato francese a 61,93 €/MWh nel mercato tedesco. Nel mentre, il 30 maggio, l’Italia ha raggiunto il massimo storico di produzione di energia solare fotovoltaica con 156 GWh.
Adam Atkinson-Lewis, direttore del dipartimento Energy Storage Strategic Market Development di Wärtsilä Energy Storage, spiega a pv magazine Italia che il mercato italiano BESS è il più promettente in Europa.
Il 4° trimestre ha visto il riemergere dei mercati solari nordici, con Finlandia, Svezia e Danimarca che si sono messi in evidenza. Anche i prezzi polacchi hanno registrato un calo significativo, segno che il settore fotovoltaico continua a maturare e a guadagnare slancio in una nazione ancora fortemente dipendente dall’energia del carbone.
Secondo Montel Analytics, nel 2024 il numero di periodi in cui i prezzi dell’energia elettrica sul mercato del giorno prima sono scesi a zero o al di sotto di zero ha raggiunto la cifra record di 4.838 in Europa, a causa dell’aumento delle energie rinnovabili, della debolezza della domanda e della limitata flessibilità della rete.
La Commissione europea, l’Austria, la Lituania e la Spagna hanno annunciato nuove misure di sostegno finanziario per lo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, mentre l’Unione europea si prepara alla seconda asta della Banca europea dell’idrogeno.
Mentre i prezzi sul mercato italiano crescono, diminuiscono in tutta Europa a causa dell’aumento della produzione eolica.
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