Aumentano i prezzi nel continente, a causa del calo della produzione di energia solare ed eolica nella maggior parte dei mercati, ma anche in virtù dell’aumento della domanda di elettricità in molti mercati. Prezzo dell’energia in Italia praticamente stabile, diminuzione in Spagna e Portogallo.
Ladri hanno rubato 50 km di cavi per un valore di circa 100.000 euro (117.400 dollari) da un impianto solare da 11 MW nel sud della Germania. Secondo la polizia, i costi di riparazione dovrebbero superare il valore del materiale rubato.
L’azienda svizzera Phenogy ha lanciato un sistema di accumulo di energia a ioni di sodio su scala megawattora in un sito commerciale vicino all’aeroporto di Brema, nel nord della Germania. Con questo progetto, il produttore svizzero fa il suo debutto sulla scena europea dell’accumulo di energia, sostenuto dall’ambizione di sviluppare una produzione locale completamente integrata verticalmente.
Un rapporto di SolarPower Europe e Fraunhofer ISE rileva che i moduli solari prodotti nell’UE costano 0,103 € (0,12 $)/W in più rispetto alle importazioni cinesi, ma politiche mirate potrebbero colmare il divario e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di produzione annuale di 30 GW fissato dall’UE per il 2030.
Una nuova ricerca condotta nei Paesi Bassi ha dimostrato che le energie rinnovabili e lo stoccaggio a breve termine possono soddisfare circa il 92,5% della domanda di elettricità in Europa in scenari energetici futuri, mentre il restante 7,5% può essere soddisfatto dall’idrogeno verde. Gli scienziati hanno considerato l’Europa completamente autosufficiente, senza importazioni o esportazioni di energia o idrogeno, con ciascuno dei 37 paesi inclusi nel modello che presenta un tasso di autosufficienza di almeno l’80%.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, OPIS, una società del gruppo Dow Jones, fornisce una rapida panoramica delle principali tendenze dei prezzi nel settore fotovoltaico globale.
“I primi siti e progetti sono già stati assicurati”, ha detto la società tedesca.
L’aumento della domanda e dei prezzi del gas e della CO2 ha trainato i mercati, con i futures sulla CO2 che hanno registrato il prezzo di regolamento più alto da febbraio. Scende il mercato britannico (71,64 €/MWh), aumenta quello italiano (111,16 €/MW), seguono Germania (92,99 €/MWh) e Paesi Bassi (85,92 €/MWh).
In Germania, ricercatori hanno creato uno strumento completo per la selezione delle colture agrivoltaiche in oltre 25 Paesi, tra cui l’Italia. La matrice proposta valuta le risposte specifiche di 12 principali tipi di colture all’ombreggiamento, ai cambiamenti microclimatici e alla crescita delle colture, valutandone anche il fabbisogno idrico, la tolleranza all’ombra e le esigenze di spazio.
Il mercato britannico registra una diminuzione dei prezzi del 15%, mentre il mercato italiano aumenta dello 3,6%, aumentando la distanza sul secondo mercato più caro in Europa, questa volta quello tedesco (anomalia). Nella quarta settimana di agosto, in generale, i prezzi nei principali mercati europei dell’energia elettrica hanno registrato un andamento misto rispetto alla settimana precedente.
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