Lunedì il ministero ha anche rilasciato una valutazione negativa per 76 MW di fotovoltaico
Il Consiglio ha respinto il ricorso della Regione contro due sentenze analoghe del TAR disponendo una nuova valutazione delle istanze di voltura.
L’Azienda Agricola Marino Mario ha installato un impianto fotovoltaico galleggiante da 100 kW a Ramacca, Catania, per ridurre i costi elettrici e l’evaporazione dell’acqua. Il sistema, finanziato dal Bando Siccità 5.1, coprirà il 90% del fabbisogno energetico e ridurrà il consumo d’acqua del 30%.
A supporto della realizzazione di una smart grid e per incrementare la quota di energia da fonti rinnovabili.
“In tutti i progetti che abbiamo realizzato gli oneri compensativi sono stati corrisposti perché è la normativa relativa che lo prescrive. Pertanto anche negli altri progetti che ci accingiamo a realizzare, in Sicilia ad esempio, sono previsti gli oneri da corrispondere. La nuova normativa (rif. legge di Semplificazione 2025) prevede misure compensative fino al 4% dei ricavi generati dai parchi più grandi. L’aumento è già avvenuto perché prima si fermava al 3%”, ha detto European Energy a pv magazine Italia.
“Le fattispecie oggetto delle sentenze riguardavano impianti eolici ma la normativa di riferimento è parzialmente sovrapponibile a quella relativa ai fotovoltaici”, ha detto a pv magazine Italia Carlo Comandé, partner di CDRA.
Matteo Coriglioni, head of Italy presso Aurora Energy Research, ha detto a pv magazine Italia che i prezzi a questi livelli erodono i margini dei progetti. Secondo Virginia Canazza, partner di Key to Energy (KtE), la prima asta sottolinea la significativa riduzione dei CapEx della tecnologia elettrochimica e il ruolo delle utility.
Tariffe molto al di sotto del premio di riserva (37.000 €/MWh-anno)
Il trasferimento delle partecipazioni avverrà in due tranche: per il 15% entro il 10 ottobre 2025 e il restante 85% entro il 21 novembre 2025.
Maddalena Cerreto, lead expert Italy di Aurora Energy Research, ha spiegato a pv magazine Italia che il Macse è e sarà molto competitivo. “La pipeline autorizzata è di circa 40 GWh, considerando una durata media degli asset di 6 ore, pari a quattro volte il target nazionale previsto per la prima asta Macse”, ha detto Cerreto, aggiungendo che “chi non verrà selezionato nella prima asta potrà puntare sulle aste successive, dove si prevede una domanda più elevata”. Parliamo dei progetti in termini geografici e di prezzo, ma anche dei possibili rischi.
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