In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali giurisprudenziali del mese di novembre.
Il fotovoltaico si conferma uno dei comparti più dinamici della transizione energetica; la crescita del settore apre la strada a numerose opportunità di impiego, dalle posizioni più tecniche a quelle manageriali. Qui una panoramica aggiornata delle offerte di lavoro più rilevanti attualmente disponibili.
La società con sede a Londra presenterà domanda di autorizzazione per due nuovi impianti agrivoltaici con una capacità totale di oltre 190 MW in Lombardia e Sicilia. Lo dice la stessa società oggi.
Da inizio novembre il ministero ha rilasciato la valutazione di impatto ambientale (VIA) positiva per 561,5 MW di progetti solari
Gli investimenti dovranno essere riferiti alla nuova realizzazione o al potenziamento di impianti di potenza nominale compresa tra 10 kW e 1 MW
Tra gli impianti rientra un agrivoltaico di Statkraft da 72 MW con impianto BESS da 18 MW in Puglia
Il fotovoltaico si conferma uno dei comparti più dinamici della transizione energetica; la crescita del settore apre la strada a numerose opportunità di impiego, dalle posizioni più tecniche a quelle manageriali. Qui una panoramica aggiornata delle offerte di lavoro più rilevanti attualmente disponibili.
Maddalena Cerreto, lead expert presso Aurora Energy Research, ha menzionato i tre principali cambiamenti derivanti dalla riforma Tide: la dimensione minima ridotta da 10 MW a 1 MW, la possibilità di aggregare le risorse e l’approccio di approvvigionamento nel mercato. Il webinar ha poi sottolineato la possibilità di aumentare i ricavi della generazione rinnovabile attraverso la partecipazione al mercato ausiliario permessa dalla riforma del Tide.
La Spagna avvia due progetti solari nei penitenziari di Cadice e Siviglia, con sistemi di accumulo e oltre l’81% di autosufficienza energetica. Anche l’Italia investe nel solare nelle strutture detentive, tra impianti fotovoltaici, solare termico e iniziative di formazione per i detenuti.
Con i tre progetti, RWE dovrebbe costruire un totale di 50 MW di agriPV entro metà 2026. Sono i primi progetti fotovoltaici della società tedesca in Italia.
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