Con i tre progetti, RWE dovrebbe costruire un totale di 50 MW di agriPV entro metà 2026. Sono i primi progetti fotovoltaici della società tedesca in Italia.
Per definire le colture degli impianti agriPV bisogna considerare la filiera, la logistica, la capacità di acquisire, valorizzare e distribuire il prodotto. Lo ha detto Marco Scarpelli, General Manager di Innovo Agri, a pv magazine Italia. “Gli esempi possono riguardare colture cui corrisponde grande volume di domanda, adatte agli altrettanto grandi estensioni dell’agrivoltaico. Penso ai cereali o l’olivicoltura, specie quella intensiva. Al contempo c’è grande interesse per acquirenti di prodotti che beneficiano più direttamente della sinergia col fotovoltaico, penso ai piccoli frutti, a colture che richiedono molto acqua e piante officinali. Tutte colture ad alto valore aggiunto, che però si abbinano a marcati più propriamente di nicchia”.
Si avvicina sempre di più l’avvio dei lavori di quello che sarebbe il più grande impianto agrivoltaico d’Italia. Pareri favorevoli anche per altri due progetti.
Anche un parere negativo per 30 MW nel foggiano
Da inizio maggio a oggi, tra pareri del ministero e del governo, sono stati espressi pareri positivi di compatibilità ambientale per 254 MW nella sola Puglia
Dal 17 al 23 aprile il ministero ha rilasciato sei decreti di valutazione impatto ambientale (VIA) di cui uno solo esprime esito negativo.
Tra le novità i princìpi del “sistema economico” agrivoltaico e l’aggiornamento dei criteri per la valutazione dei requisiti ministeriali
Una startup italiana sostenuta da un gruppo di scienziati sta sviluppando un sistema agrivoltaico a forma di V che, secondo quanto riferito, può trovare un’applicazione ottimale con moduli bifacciali e tracker a singolo asse. Si sostiene che la configurazione del sistema proposto possa ridurre l’utilizzo del suolo del 24% rispetto alle configurazioni convenzionali.
La Regione Siciliana ha revocato le linee tecnico-agronomiche per l’installazione di impianti agrivoltaici pubblicate il 13 febbraio scorso.
Dal 4 marzo a oggi il ministero ha espresso pareri di valutazione ambientale per sei progetti fotovoltaici o agrivoltaici da 450 MW complessivi.
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