In occasione del decimo anniversario dell’associazione, Italia Solare presenta una mostra fotografica che racconta, attraverso immagini suggestive, cinque impianti fotovoltaici particolarmente belli e armoniosi, integrati in paesaggi naturali o contesti urbani innovativi.
Il 2025 sarà un anno chiave per l’agrivoltaico, soprattutto in termini di sperimentazioni, certificazioni e cantierizzazioni. Lo prevede Alessandra Scognamiglio, presidente dell’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias), intervistata da pv magazine Italia che continua a battersi per una più precisa definizione del comparto.
Tra le novità i princìpi del “sistema economico” agrivoltaico e l’aggiornamento dei criteri per la valutazione dei requisiti ministeriali
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 44 di venerdì 4 aprile 2025.
I bandi rientrano nell’attuazione del “Mission Innovation 2.0” e interessano progetti di ricerca a supporto delle rinnovabili, dei sistemi di accumulo, della flessibilità del sistema elettrico, della digitalizzazione delle reti.
Sebbene alcuni paesi europei abbiamo cominciato a testare i progetti ibridi eolici-fotovoltaici, tali progetti sono attualmente irrealizzabili in Italia, anche solo come iniziative pilota. Nel frattempo, due grandi mercati fotovoltaici extraeuropei come il Brasile e l’India hanno mostrato come, grazie a regolamenti ad hoc, l’ibridazione delle due fonti di energia sia non solo interessante da un punto di vista economico, ma anche in termini di volumi e riduzione della congestione delle reti.
In occasione del decimo anniversario dell’associazione, Italia Solare presenta una mostra fotografica che racconta, attraverso immagini suggestive, cinque impianti fotovoltaici particolarmente belli e armoniosi, integrati in paesaggi naturali o contesti urbani innovativi.
Operativo il portale relativo al Price Cap
Il Consiglio di Stato con una sentenza ha chiarito che l’interesse pubblico all’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili non è secondario a quello della tutela del paesaggio. Ha inoltre annullato il parere negativo della Soprintendenza per mancanza di “dissenso costruttivo”.
Con l’aiuto dei professori dell’Unimol, Università degli studi del Molise, il Consiglio del Regionale del Molise ha messo a punto il disegno di legge sulle aree idonee. Si è tenuto il primo dei cinque confronti che porteranno a decisioni ufficiali.
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