“Al 2030 il profilo inizia a essere un po’ penalizzante, soprattutto per il solare e per il catturato”, ha detto Checchi durante RE-Source Italy, in corso a Milano.
Il mercato Nord Pool dei Paesi nordici ha raggiunto la media settimanale più bassa, 15,94 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 28,00 €/MWh nel mercato francese a 61,93 €/MWh nel mercato tedesco. Italia a 97,77 €/MWh.
Nonostante la convergenza dei prezzi dell’elettricità a livello europeo, il mercato italiano si conferma il più caro con una media settimanale di 117,38 €/MWh, seguito dal mercato britannico (117,38 €/MWh) e da quello francese (113,82 €/MWh). I meno cari rimangono il mercato nordico, Portogallo e Spagna.
Mentre i prezzi sul mercato italiano crescono, diminuiscono in tutta Europa a causa dell’aumento della produzione eolica.
Per la seconda settimana di ottobre, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la domanda crescerà nei mercati di Gran Bretagna, Germania, Belgio e Italia.
Julien Jomaux, ingegnere esperto di sostenibilità e mercati energetici, spiega a pv magazine Italia i motivi che portano il solar capture price in Italia a essere quasi tre volte quello di Spagna e Francia.
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