Un gruppo di ricercatori svedesi ha sviluppato un modello di perdita dovuta alla neve per stimare, su base oraria, le perdite di potenza nei sistemi fotovoltaici causate dall’accumulo di neve. L’approccio proposto si basa esclusivamente su dati provenienti da fonti di telerilevamento, come immagini aeree, dati LIDAR e satellitari.
Uno studio dell’Università di Firenze analizza un impianto agrivoltaico di 1 ettaro a Sesto Fiorentino progettato per rispettare le linee guida italiane sugli impianti “avanzati”, valutando in dettaglio ombreggiamento, rese colturali e ritorni economici. pv magazine Italia ha intervistato uno dei ricercatori, che evidenzia come l’agrivoltaico a patata in Italia centrale può ridurre moderatamente la resa agricola, ma aumentare l’efficienza d’uso del suolo, mantenendo una redditività interessante soprattutto dove il terreno è oggi abbandonato.
Un gruppo di ricerca spagnolo ha realizzato quella che sostiene essere la cella solare a perovskite più efficiente al mondo tra quelle che utilizzano MXene o qualsiasi altro materiale bidimensionale (2D). Il dispositivo impiega uno strato intermedio di MXene che sopprime la ricombinazione non radiativa e migliora l’estrazione delle cariche all’interfaccia tra l’assorbitore di perovskite e lo strato di trasporto degli elettroni.
I ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud (Unsw) hanno studiato l’impatto dell’irraggiamento elettronico sulle prestazioni delle celle solari Perc e TOPCon, identificando il degrado della vita utile del silicio di massa come la principale causa di perdita di potenza. Il loro lavoro evidenzia la necessità di aumentare la tolleranza alle radiazioni nelle celle solari al silicio commerciali per applicazioni spaziali.
Scienziati in Ghana hanno sviluppato un dispositivo che combina una tradizionale pentola a vapore alimentata da fotovoltaico con un sistema di accumulo di energia termica (TES) basato sulla sabbia. Il sistema può raggiungere un rendimento termico del 38,9% e presenta un tempo di ritorno dell’investimento di 4,5 anni.
Un gruppo di scienziati indiani ha sviluppato un nuovo metodo per ottimizzare il posizionamento di una stazione di ricarica EV sulla rete, insieme alla dimensione della generazione fotovoltaica e del sistema di accumulo a batteria. Hanno inoltre realizzato un modello per la gestione innovativa delle prenotazioni delle colonnine.
Nell’ambito del progetto Symbiosyst, Engie Laborelec ha realizzato un dimostratore agrivoltaico (orticoltura irrigua) nella provincia di Barcellona. A pv magazine Italia James Macdonald ha spiegato i dettagli, tra cui l’elemento chiave della compatibilità meccanica tra reti di protezione e sistemi di inseguimento. Nel progetto sono coinvolti anche partner italiani: EF Solare, Eurac Research, Enea, ETA-Florence Renewable Energies, il Centro di Sperimentazione Laimburg e Südtiroler Bauernbund.
A Pisa prende vita il Centro di Competenza sulle pompe di calore elettriche, un’iniziativa di Enea ed Eurac Research insieme ad Assoclima, Aicarr e Centro Studi Galileo. A pv magazine Italia Assoclima spiega che l’obiettivo è promuovere formazione, supporto normativo e informazione per professionisti e utenti, valorizzando anche il legame strategico tra fotovoltaico e climatizzazione elettrica.
Il Mase ha formalizzato la rideterminazione e riallocazione delle risorse PNRR. A pv magazine Italia Silvia Martini Chiassai, presidente di Fondazione CER Italia, spiega che il taglio nasce dalla difficoltà di completare i progetti CER entro le scadenze europee e punta a evitare la perdita dei fondi. “In prospettiva, il rinvio della spesa e la gestione differita dei fondi tramite Cassa Depositi e Prestiti o Invitalia permetterebbe di ampliare i tempi e sostenere una reale transizione energetica dal basso”.
pv magazine Italia ha intervistato portavoce tecnici di Comau, che ha aderito al progetto SPRINT – parte del programma Horizon Europe – collaborando alla realizzazione di una cella di nuova generazione sicura, destinata a molteplici applicazioni stazionarie, tra cui la gestione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, dei picchi di consumo in installazioni commerciali e industriali e la stabilizzazione delle reti elettriche.
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