Italia perde posizioni nel ranking di E&Y sull’attrattività delle rinnovabili

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L’Italia ha perso tre posizioni, passando dal 12esimo al 15esimo posto, nella 61esima edizione del rapporto di Ernst & Young sull’attrattività dei sistemi Paesi per quanto riguarda l’energia rinnovabile. La classifica è guidata come l’anno scorso dagli Stati Uniti, seguiti in questa edizione dalla Germania che sorpassa la Cina. Gran Bretagna e Francia si confermano al quarto e quinto posto.

L’Italia è superata da Cile (14esimo posto), Irlanda (13esimo posto) e Canada (12esimo posto).

“I piani per locare terreni per 5 GW di progetti eolici offshore entro il 2026 sono stati avviati nella provinciadella Nuova Scozia, con l’obiettivo di rendere operativi i progetti entro la fine del decennio. Il governo ha anche introdotto crediti d’imposta rimborsabili per i costi del capitale relativi a progetti di nuova costruzione nel settore delle energie rinnovabili”, ha scritto la società di consulenza.

L’indice Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) prende in considerazione tutte le energie rinnovabili. L’Italia ha un punteggio molto basso per l’utilizzo dell’energia marina. Ha il punteggio più alto per il fotovoltaico.

Ernst & Young considera una serie di fattori, tra cui gli sviluppi normativi, di mercato e le possibilità d’investimento.

 

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