Zotec Solar entra nella comunità energetica nazionale di Fondazione Flander Italia

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Fondazione Flander spiega che, per un impianto fotovoltaico da 300 kW inserito in una CER in centro Italia, il risparmio in bolletta del prosumer è stimabile in 58.800 €/anno per la quota di autoconsumo, a cui si aggiungono 12.600 €/anno remunerati dal GSE per l’immissione in rete e 6.350 €/anno per la partecipazione alla CER.

pv magazine: Zotec Solar entra a far parte della comunità energetica nazionale della Fondazione Flander Italia ETS. Cosa vuol dire? Che sarà un consumer della società o metterà a disposizione impianti propri? Nel caso, dove?

Zotec Solar e Fondazione Flander Italia ETS hanno sottoscritto un accordo di collaborazione che permetterà ai cittadini che sceglieranno di installare un impianto fotovoltaico con la nostra società di essere inseriti all’interno della CER nazionale costituita dalla Fondazione Flander Italia. Il mercato di riferimento della Zotec Solar è principalmente quello del Centro Italia, ma la società sta sviluppando una rete commerciale capace di installare anche nel Centro Nord e nel Centro Sud.

Scrivete che Zotec Solar potrà ampliare la propria offerta commerciale, garantendo ai propri clienti, privati cittadini uno strumento in più. State cioè offrendo alle società e ai privati a cui installate impianti di partecipare alla CER. In che modo? Che funzione avrà Zotec? Chiederà delle royalties o delle fee ai clienti che entreranno nella CER?

Zotec Solar: Esattamente, chi sceglierà di affidarsi alla nostra esperienza avrà la possibilità di iscriversi gratuitamente alla CER della Fondazione Flander. Non ci saranno royalties richieste ai cittadini per accedere alla CER. L’unica fee che potrebbe essere richiesta, qualora i nostri clienti lo desiderino, è quella relativa alle pratiche burocratiche necessarie per accedere agli incentivi a fondo perduto finanziati dal PNRR.

Zotec Solar e Fondazione Flander Italia ETS hanno sottoscritto questo accordo di collaborazione. Quale la timeline? Quali i prossimi passi?

Zotec Solar: L’accordo stipulato con la Fondazione Flander ha validità annuale ma contiamo di poter prolungare il nostro rapporto anche per gli anni successivi. Per Zotec Solar, questo rappresenta un primo passo fondamentale per affermarci non solo come realtà territoriale, ma anche a livello nazionale.

Potreste spiegare il sistema di compensazione nel caso di partecipazione alla CER?

Fondazione Flander: Il funzionamento della CER si fonda sulla condivisione virtuale dell’energia rinnovabile prodotta dagli impianti appartenenti alla comunità e virtualmente consumata dai suoi membri. La CER, come Fondazione Flander ETS, è un soggetto giuridico autonomo dotato di uno statuto con requisiti minimi imposti dalla normativa i cui membri possono essere persone fisiche, PMI, associazioni con personalità giuridica di diritto privato, enti territoriali, autorità locali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale, amministrazioni locali. La configurazione è l’insieme dei membri aderenti a una comunità energetica rinnovabile sottesi alla stessa cabina primaria e dotati di un proprio regolamento. All’interno di una CER possono esistere una o più configurazioni.

Potete dare esempi pratici di quanto potrebbe guadagnare un privato nel caso partecipasse alla CER rispetto al caso non lo facesse? Quale il ritorno sull’investimento con e senza partecipazione?

Fondazione Flander: Sebbene i benefici economici specifici possano variare in base a diversi fattori, come la dimensione dell’impianto, i consumi energetici individuali e la configurazione della comunità, è possibile affermare che un consumer può ottenere un risparmio annuo che si avvicina al valore di una bolletta energetica. Questo risparmio deriva dalla condivisione dell’energia, che consente di ridurre i costi energetici individuali.​ Il principio fondamentale delle CER è la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta all’interno della comunità. Questo approccio crea un circolo virtuoso in cui l’energia in eccesso generata da alcuni membri viene, virtualmente, utilizzata da altri, ottimizzando l’utilizzo dell’energia, appunto, con uno scambio virtuale.

Potete dare esempi pratici di quanto potrebbe guadagnare un’azienda nel caso partecipasse alla CER rispetto al caso non lo facesse? Quale il ritorno sull’investimento con e senza partecipazione?

Fondazione Flander: Ipotizziamo di avere un impianto fotovoltaico da 300 kW, per autoconsumo, inserito in una CER. L’impianto si trova in centro Italia e ha una produzione annuale di 420.000 kWh. L’azienda autoconsuma 294.000 kWh/anno di energia, ottenendo un risparmio in bolletta stimabile in 58.800 €/anno. Dall’immissione in rete, di 126.000 kWh/anno di energia, ottiene un ricavo di circa 12.600 €/anno, remunerati dal GSE. L’adesione a una CER consente di aggiungere, ai due benefici descritti sopra, quello derivante dagli incentivi generati dalla condivisione dei 126.000 kWh immessi nella rete con tutti i membri della CER stessa. Nell’esempio, l’incentivo generabile a favore della CER arriverebbe sino a circa 15.876 €. Tale incentivo verrebbe poi ripartito tra l’azienda ed i membri della CER in funzione del regolamento della configurazione. Qualora da regolamento l’azienda prosumer abbia diritto, ad esempio, al 40% dell’incentivo, la sola partecipazione alla CER garantirebbe un ricavo aggiuntivo di 6.350 €/anno.

A che punto è la CER di Fondazione Flander Italia ETS? Quanti impianti? Quanti consumer? Su quali territori?

Fondazione Flander: La Comunità Energetica Rinnovabile Fondazione Flander Italia ETS è in una fase avanzata di sviluppo. Stiamo attualmente lavorando a numerosi progetti in diverse aree del Paese, abbiamo oltre 35 configurazioni tra attive, in fase di valutazione e in preparazione. Ogni giorno, infatti, centinaia di utenti lasciano la propria manifestazione di interesse tramite il nostro sito. Per quanto riguarda la tipologia di impianti e la quantità di membri, in Flander sono presenti sia configurazioni con impianti domestici (dai 3 ai 6 kWh) che diverse configurazioni con impianti più grandi fino a 1 MW. Le nostre configurazioni si concentrano, al momento, sia nel nord Italia (Lombardia, Piemonte) che nel sud (Calabria). L’obiettivo più grande è quello di definire configurazioni su tutte le cabine primarie d’Italia, da nord a sud, e la partnership con Zotec Solar va in questa direzione.

Quali gli obiettivi a fine anno e per i prossimi 3 anni per questa collaborazione? 

Zotec Solar: Non ci siamo ancora posti obiettivi pluriennali, siamo però convinti che questa collaborazione potrà essere il principio di un rapporto più duraturo nel tempo. Come abbiamo già accennato, il progetto con la Fondazione Flander si inserisce in un percorso di crescita che mira a rendere la nostra azienda un punto di riferimento a livello nazionale per chi desidera avvicinarsi al mondo del fotovoltaico.

Quanti impianti avete installato per regione? Quale la potenza installata totale per regione?

Zote Solar: Per Zotec Solar, il 2024 ha rappresentato un buon traguardo, con l’installazione di oltre 2,5 MW di potenza, in gran parte nel Centro Italia.

Quanto vi aspettate di installare nel 2025?

Zotec Solar: Il 2025 si sta dimostrando un anno importante, con una risposta concreta da parte del mercato. In questo momento abbiamo installato e programmato circa 1.55 MW di potenza a livello nazionale e, anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Flander, pensiamo di poter incrementare le nostre installazioni complessive rispetto al 2024 di un 25% entro la fine dell’anno.

E l’installato totale al 2030?

Zotec Solar: Non ci poniamo limiti in vista del prossimo quinquennio. Abbiamo in mente degli obiettivi, ma è ancora presto per dichiararli.

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