Gli esperti intervenuti alla seconda vertical co-organizzata da pv magazine hanno sottolineato che l’Italia si appresta a fare da apripista nel mondo dello storage con il Macse, sottolineando la centralità dell’esperimento in un momento di “underdeployment” delle batterie, che ha portato al calo dei prezzi attuale.
Giuseppe Artizzu, amministratore delegato di Nhoa Energy, ha spiegato che la supply chain delle batterie rischia di seguire le stesse dinamiche di quella dei moduli fotovoltaici, con un’overcapacity strutturale che però non innesca un consolidamento del settore e la stabilizzazione a livelli sostenibili della profittabilità delle aziende migliori. Questo solleva domande importanti di politica industriale.
Domingo Zhu, senior sales director di BYD, concorda con Artizzu sul fatto che i prezzi scenderanno ancora, sebbene solo marginalmente.
Artizzu sottolinea poi che la crescita del mondo BESS in Italia porterà in fretta ad una capacità installata di batterie capace di coprire la totalità delle necessità per il dispacciamento, come il mantenimento di livelli adeguati di capacità di regolazione della frequenza e tensione, inerzia sintetica e correnti di corto circuito.
Focus sul Macse
“Vedo un settembre particolarmente intenso per fare un po’ di selezione all’ingresso, perché non ci sarà spazio per tutti, o ci sarà spazio per tutti a prezzi meno interessanti”, ha detto Roberto Massarenti, head of infrastructure finance di Natixis Corporate & Investment Banking, durante la seconda parte della vertical, organizzata da Green Horse.
Le banche sono disponibili a intervenire e fornire strumenti finanziari a supporto dei progetti che parteciperanno al Macse. La loro capacità di gestire i progetti però è limitata, che richiederà quindi una scrematura dei progetti.
Le società di consulenza e le banche hanno sottolineato che le batterie che entreranno nel Macse avranno comunque delle parti merchant.
Entro il 3 giugno 2025 gli operatori dovranno presentare la richiesta di ammissione al Macse, entro il 17 luglio il progetto dovrà essere qualificato sul portale Macse, entro il 21 agosto la documentazione relativa alla garanzia pre-asta deve essere caricata sul Portale Macse. Lo ha ricordato Terna oggi a Milano, confermando quanto già pubblicato.
“La tempistica per il Macse è pensata per concedere più tempo possibile agli operatori per ottenere l’autorizzazione”, ha detto Luca Marchisio, head of system strategy di Terna, durante la vertical sul futuro dello stoccaggio nel corso di Net Zero Milano.
Diversi operatori hanno confermato che la competizione per rientrare nel Macse sarà sostenuta. Il Macse dovrebbe registrare un eccesso d’offerta, fino a quattro volte.
Terna ha confermato che il 30 settembre 2025 è la data per la prima asta per l’anno di consegna 2028. L’entrata in esercizio degli impianti infatti è prevista per gennaio 2028.
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