San Marino punta sul fotovoltaico in Italia

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Con il Decreto n.97 del 18 luglio 2025, la Repubblica di San Marino ha autorizzato la costituzione di una società di diritto privato sammarinese dedicata all’acquisizione di partecipazioni in aziende del settore delle rinnovabili. Un passo che ha aperto la strada a una delle più rilevanti operazioni energetiche della storia recente del Paese.

Il 7 agosto 2025 è stato infatti presentato ufficialmente il progetto di acquisizione di un impianto fotovoltaico ddi 9,2 MW su 13 ettari di terreno a Visano (BS), nella pianura lombarda, tramite la società Atlas Solar 12 S.r.l.

L’operazione, condotta dall’AASS (Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici), prevede un investimento complessivo di 12 milioni di euro, di cui 1,3 milioni destinati all’acquisizione totale di Atlas Solar 12, sviluppatore del progetto. L’impianto, che secondo i documenti ufficiali richiederà 260 giorni per la costruzione, sarà equipaggiato con 14.812 moduli fotovoltaici e coprirà il 7-8% del fabbisogno energetico della Repubblica di San Marino, incrementando in modo significativo l’attuale quota di produzione interna da fonti rinnovabili.

Il Segretario di Stato per le Finanze, i Trasporti e l’Energia, Marco Gatti, ha definito l’operazione “un asset strategico: il fotovoltaico in Italia è un elemento fondamentale per la stabilità del bilancio sammarinese e per la sicurezza energetica del Paese, garantendo al contempo un ritorno economico sostenibile a beneficio della collettività”.

Di recente, il Direttore AASS, Raoul Chiaruzzi, ha dichiarato che “la Repubblica di San Marino ha raggiunto oltre 25 MW di potenza installata fotovoltaica, pari a oltre l’8% della produzione energetica nazionale”.

La scelta di investire oltre i confini nazionali risponde alla scarsità di superfici utili sul territorio sammarinese, caratterizzato da alta densità urbanistica, rischio idrogeologico e limitata disponibilità di aree adatte a impianti utility scale.

Il progetto si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a garantire autonomia, stabilità e sicurezza energetica, con ritorni economici sostenibili per la comunità. Dal punto di vista regolatorio, il settore rinnovabili è disciplinato dal Codice Ambientale (Decreto Delegato 12 aprile 2012 n.44) e dal Decreto Delegato 20 maggio 2021 n.91, che promuovono uno sviluppo in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

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