La misura “Facility Parco Agrisolare” istituita dal decreto Masaf n. 681806 del 17 dicembre 2025 è un nuovo veicolo Pnrr da 789 milioni di euro, che replica l’impianto tecnico del Parco Agrisolare 2.2.
Il decreto nasce per dare attuazione alla misura Pnrr M2C1‑I4 “integralmente a valere su risorse del Pnrr” L’articolo 1, comma 1, chiarisce che il decreto “fornisce le direttive necessarie all’attuazione” di questa misura, cioè definisce come selezionare e finanziare gli specifici progetti.
La misura finanzia impianti fotovoltaici da installare sui tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, comprensivi di interventi complementari, ed è integralmente finanziata a valere sulle risorse del Pnrr. Il quadro regolatorio e le regole sugli aiuti di Stato sono quelli già definiti dal decreto ministeriale n. 211444 del 19 aprile 2023 e successive modifiche per il Parco Agrisolare, di cui la Facility riprende struttura, criteri di ammissibilità e logica di selezione, in quanto compatibili.
Le risorse sono erogate esclusivamente sotto forma di contributi in conto capitale per nuovi progetti, selezionati tramite uno o più Avvisi emanati dal Masaf, con obbligo di completamento degli interventi entro 18 mesi dalla data dell’atto di concessione del finanziamento.
Almeno il 40% delle risorse, al netto degli oneri di gestione, è vincolato al finanziamento di progetti localizzati nelle Regioni del Mezzogiorno, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I soggetti beneficiari ricalcano quanto previsto dall’articolo 4 del DM 211444/2023: imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e relativi consorzi, nonché i medesimi soggetti costituiti in forma aggregata, incluse associazioni e raggruppamenti temporanei di imprese, reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili. In fase di selezione è riconosciuta una priorità ai progetti che non abbiano già beneficiato di finanziamenti sulla misura Pnrr M2C1-2.2 “Parco Agrisolare” e a quelli presentati da soggetti iscritti alla Rete agricola di qualità.
Le tipologie di impianti e le spese ammissibili restano quelle già definite dal DM 211444/2023, in particolare agli articoli 2 e 6, inclusi i sistemi di accumulo e i dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile. Resta fermo il limite massimo di spesa ammissibile pari a 1.500 euro/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, mentre gli Avvisi potranno aggiornare i massimali di costo per i sistemi di accumulo e per le infrastrutture di ricarica, tenendo conto dei prezzi di mercato.
Ripartizione dei budget per tipologia di attività
Il decreto segmenta la dotazione finanziaria in quattro linee di intervento:
- 473 milioni di euro destinati alle imprese della produzione agricola primaria, nel rispetto del regime di cui all’articolo 2, comma 3, del DM 211444/2023;
- 150 milioni di euro per le imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
- 10 milioni di euro per le imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli;
- 140 milioni di euro per le imprese della produzione agricola primaria, senza il vincolo di cui all’articolo 2, comma 3, del DM 211444/2023.
Le imprese del settore della produzione agricola primaria possono presentare domanda di agevolazione alternativamente a valere sulle risorse della prima o della quarta linea; qualora vengano presentate domande su entrambe, una sola domanda potrà essere valutata, secondo le modalità che saranno definite negli Avvisi attuativi.
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