Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha pubblicato il decreto direttoriale n. 19/2025 che integra e aggiorna le regole operative per la partecipazione al Fer X transitorio precedentemente approvate con decreto del 20 maggio 2025.
La nuova versione del documento si compone di due sezioni di cui la Parte B – “Regole operative per la comunicazione di avvio lavori (accessi diretti), per la comunicazione di entrata in esercizio e per l’erogazione dei prezzi di esercizio” è totalmente nuova. In particolare, disciplina le modalità di accesso diretto al meccanismo di supporto di cui al DM Fer X transitorio, i requisiti e le condizioni per l’erogazione dei prezzi di aggiudicazione.
Gli impianti nuovi e gli interventi di repowering di potenza nominale inferiore o uguale a 1 MW accedono direttamente al meccanismo, nei limiti di un contingente di potenza pari a 3 GW, a condizione che i lavori di realizzazione siano stati avviati successivamente al 28 febbraio (data di entrata in vigore del DM Fer X Transitorio) ed entro il 31 dicembre.
Per l’accesso al meccanismo, i soggetti richiedenti devono presentare al GSE la comunicazione di avvio lavori.
Tempistiche rilevanti per l’entrata in esercizio e per la relativa comunicazione
Gli impianti di potenza nominale cumulata superiore a 1 MW in posizione utile nelle graduatorie dovranno entrare in esercizio entro 36 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria di riferimento. Il superamento dei limiti temporali comporta l’applicazione di una decurtazione del prezzo di aggiudicazione dello 0,2% per ogni mese di ritardo per i primi nove mesi e dello 0,5% per i successivi sei mesi, nel limite massimo di quindici mesi.
Nel caso in cui non sia rispettato l’ultimo termine, il GSE dichiara la decadenza dalla graduatoria e trattiene la cauzione definitiva. Inoltre, qualora l’impianto venga successivamente riammesso a meccanismi di supporto, è applicata una riduzione del 5% del prezzo di aggiudicazione.
Per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 1 MW, non sono previste riduzioni dei prezzi di aggiudicazione per ritardo nell’entrata in esercizio oltre il termine di 36 mesi dalla data di inizio lavori. Pertanto, superato il termine, l’impianto perde il diritto all’accesso al meccanismo di supporto.
Determinazione e aggiornamento dei prezzi di aggiudicazione
La nuova versione delle regole operative specifica inoltre che l’indicizzazione del prezzo di aggiudicazione a seguito dell’inflazione è parziale “in quanto commisurata alla quota dei costi di esercizio e manutenzione e valutata in percentuale in funzione della tecnologia”.
In particolare, per il fotovoltaico su specchi d’acqua la percentuale di rivalutazione è applicata al 23% del prezzo di aggiudicazione, per tutte le altre tipologie di impianti al 20%.
Novità nella Parte A
La Parte A – “Regole operative per la partecipazione alle procedure competitive”, rispetto alla precedente versione, integra:
- gli allegati 1.l – “Modello di garanzia definitiva” e 1.m – “Appendice al contratto autonomo di garanzia definitiva”;
- al paragrafo A.4.4.3 (ex paragrafo 4.4.3) sono precisati i termini di svincolo della stessa alla conclusione della valutazione di entrata in esercizio dell’impianto;
- al paragrafo A.1.2 (ex. paragrafo 1.2) è inserito un rimando alla Parte B, aggiunta nel nuovo documento, per la corretta determinazione della potenza nominale cumulata per impianti di potenza nominale inferiore o uguale a 1 MW;
- al paragrafo A.4.8 (ex paragrafo 4.8) sono fornite precisazioni, tra i motivi di decadenza dalla graduatoria, in merito al divieto di trasferimento a terzi di un impianto ammesso in posizione utile prima della sua entrata in esercizio e della stipula del contratto con il GSE.
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