GreenGo si aspetta che metà dei 400 MW di BESS autorizzati rientri nella prima asta Macse

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GreenGo, Independent Power Producer italiano con sede a Bologna, ha riportato l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica (AU) per il progetto BESS di San Sostene (CZ), un’infrastruttura da 120 MW di potenza e 480 MWh di capacità di accumulo energetico.

Il CTO di GreenGo Fabio Amico sostiene che l’AU rafforzi la posizione della società bolognese in vista del Macse, sottolineando che “il contributo energetico candidabile alla prima asta Macse è di 998 MWh in zona Sud e Sicilia”. Gli altri progetti autorizzati sono Montagna (30 MW – CZ), Cuvelli (49.5 MW) e Tagliata (50 MW – FG), per un totale complessivo di 249,5 MW.

“Ci aspettiamo un’asta molto competitiva. La nostra strategia sarà di cercare di traguardare un elevato numero di impianti anche con formule ibride tra MACSE e soluzioni di mercato, puntando su provider tecnologici in grado di garantire flessibilità e modularità agli impianti”, ha detto la società a pv magazine Italia.

Il sistema di accumulo “stand-alone” sarà connesso al nodo elettrico SE San Sostene a 150 kV in Calabria e si interfaccerà in maniera bidirezionale con la rete nazionale, caricandosi nelle ore di maggiore disponibilità di energia rinnovabile e restituendola nei momenti di picco della domanda.

Nel caso non dovesse rientrare nella prima asta Macse, GreenGo punta appunto a un approccio misto, sottolineando che le opportunità di monetizzare progetti BESS in Italia sono diverse, alcune anche più remunerative delle aste Macse.

“Stiamo già esplorando soluzioni di mercato sia in logica tolling sia di profit sharing abbinato al Capacity Market. Per questo tipo di soluzioni il differenziale con uno scenario iper competitivo del Macse è del tutto irrilevante e in alcune zone di mercato potrebbe determinare addirittura dei miglioramenti sui rendimenti dei business plan”, ha detto la società a pv magazine Italia.

La società si aspetta comunque che il 50% della capacità disponibile rientrerà nella prima asta Macse.

Acquisito nel 2024, GreenGo ha gestito l’ingegnerizzazione e lo sviluppo autorizzativo del progetto di San Sostene. L’autorizzazione è stata rilasciata, dice l’IPP bolognese, in 13 mesi dall’istanza.

“In termini industriali, l’operazione segna un’accelerazione netta: con San Sostene, GreenGo porta a 200 MW la quota di sistemi BESS autorizzati negli ultimi sei mesi, e a 250 MW i progetti complessivamente autorizzati”, ha detto la società nel comunicato stampa, aggiungendo che la pipeline è di circa 400 MW.

La pipeline complessiva riportata da GreenGo, comprendente anche progetti di energia rinnovabile, conta 1,73 GW, distribuiti su 75 progetti in 12 regioni italiane, con 693 MW già autorizzati/RTB e 40 MW in costruzione.

Il Mase ha pubblicato ieri i decreti autorizzativi per nuovi 273 MW di impianti di accumulo elettrochimico dell’energia elettrica (BESS), incluso quello di GreenGo. I progetti si trovano tutti al Sud Italia tra Calabria, Campania e Puglia.

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