La Regione Sardegna ha pubblicato un bando rivolto alle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) per sostenere anche la realizzazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo direttamente connessi. La dotazione finanziaria è pari a 29 milioni di euro.
Come anticipato dall’assessore all’Industria, Emanuele Cani, la Regione ha avviato una gara per l’assegnazione di fondi a favore del sistema imprenditoriale dell’isola per l’installazione di rinnovabili e l’attuazione di attività di efficientamento energetico.
I contributi, a fondo perduto, vanno da un minimo di 20.000 a un massimo di 500.000 euro se in regime di esenzione Gber (regolamento UE di esenzione per categoria) e fino al tetto concedibile se in regime de minimis.
Tra gli interventi ammessi rientrano gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione realizzati sulla copertura di edifici esistenti o a terra in aree aventi destinazione d’uso non agricola alla data di presentazione della domanda di agevolazione. La quota del contributo è pari al 65% per le micro e piccole imprese e al 55% per le medie.
Inoltre, sono incentivabili i sistemi di accumulo o stoccaggio che assorbano, su base annua, almeno il 75% dell’energia prodotta da un impianto di generazione a fonte rinnovabile direttamente connesso. Per questi, la quota del contributo è pari al 50% per le micro e piccole imprese e al 40% per le medie.
I destinatari solo le Mpmi appartenenti ai settori manifatturiero, servizi di alloggio, gestione impianti sportivi, commercio, riparazione e lavaggio autoveicoli ed estrattivo-cave.
Il termine per la conclusione dell’intervento e la realizzazione dell’investimento non può superare il 31 dicembre 2029. La richieste di partecipazione al bando possono essere inviate entro le 12 del 30 giugno. Nelle prossime settimane la Regione organizzerà degli incontri territoriali per illustrarne le modalità di presentazione delle domande. Il primo appuntamento si terrà a Olbia il 14 novembre nella sede del Cipnes.
Secondo l’assessore regionale dell’Industria, il bando permetterà di “abbattere in modo significativo i costi delle bollette, da sempre elemento di forte criticità per il sistema produttivo sardo”.
Cani ha inoltre precisato che si tratta solo di una prima tranche di incentivi per l’annualità 2025 “a cui seguiranno nel 2026 altri bandi per oltre 100 milioni di euro”. A fine giugno è stato pubblicato l’avviso da 20 milioni di euro a favore delle famiglie con Isee sotto i 15.000 euro.
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