Il Barometro Elmec 2025 fotografa un’Italia oltre i 2 milioni di impianti, ma sempre più polarizzata

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pv magazine Italia ha parlato con portavoce di Elmec Solar in merito alla nona edizione del suo Barometro del Fotovoltaico, l’analisi annuale – realizzata sulla base della rielaborazione dei dati Gaudì Terna relativi ai primi dieci mesi del 2025 – che fotografa lo stato di diffusione del fotovoltaico in Italia e l’evoluzione delle rinnovabili sul territorio nazionale.

“A ottobre 2025 gli impianti fotovoltaici installati in Italia hanno raggiunto quota 2.055.166, con un +11,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Roma è la prima provincia per numero assoluto di nuovi impianti, seguita da Padova e Udine. Sorprende la provincia di La Spezia, che registra un +70% di nuovi impianti nei primi dieci mesi del 2025 rispetto al periodo gennaio-ottobre 2024, seguita da Vibo Valentia (+38%) e Biella (+22%)”, è la sintesi riportata.

In generale il report di Elmec Solar fotografa un mercato ancora in crescita a livello nazionale, ma caratterizzato da forti squilibri territoriali e da un evidente rallentamento nel ritmo delle nuove installazioni rispetto al 2024, ma con il fotovoltaico come pilastro del mix elettrico nazionale.

Nel commento che accompagna il report, Elmec Solar sottolinea come la spinta non riguardi solo le nuove installazioni, ma anche il revamping degli impianti esistenti e la diffusione dei sistemi di accumulo BESS, ormai centrali per massimizzare l’autoconsumo e l’autonomia energetica. Il quadro che emerge è quello di un mercato maturo sul piano tecnologico, ma ancora alla ricerca di un equilibrio tra sostenibilità economica, stabilità regolatoria e capacità di investimento di famiglie e imprese.

Province più attive: Roma guida, Nord-Est in evidenza

La graduatoria delle province per numero assoluto di nuovi impianti installati tra gennaio e ottobre 2025 conferma il primato di Roma, che con 8.539 nuovi sistemi resta il territorio più attivo del Paese, pur segnando un deciso rallentamento rispetto agli 11.807 impianti connessi nello stesso periodo del 2024. Alle spalle della Capitale si collocano Padova (4.884 nuovi impianti, in calo dai 7.470 del 2024) e Udine (4.438 contro 6.117), a testimonianza della solidità del bacino nord–orientale nonostante la frenata congiunturale.

Completano la top ten Brescia (4.411 nuovi impianti), Torino (4.129), Venezia (3.723), Bari (3.707), Milano (3.695), Bergamo (3.633) e Lecce (3.521), tutte realtà che restano tra i poli più dinamici pur registrando una contrazione dei volumi rispetto all’anno precedente. Il dato strutturale sulla consistenza del parco installato conferma il peso di alcuni territori chiave: Roma supera gli 84.000 impianti complessivi, Brescia si attesta oltre i 68.000 e Padova sfiora quota 63.000, delineando bacini dove il fotovoltaico ha già raggiunto una massa critica importante.

Se si osserva il dato degli impianti rapportato alla popolazione, il Barometro evidenzia una netta leadership delle province del Nord-Est e di alcune aree del Mezzogiorno. Pordenone è il territorio con la maggiore diffusione pro capite di nuovi impianti nel 2025, con 0,0555936 installazioni per abitante, seguita da Cosenza (0,0465195), Udine (0,0446744), Treviso (0,0399047) e Lecce (0,0370674).

Sul fronte della dinamica anno su anno, il Barometro 2025 individua in Liguria il mercato con l’accelerazione più marcata. La Spezia registra nei primi dieci mesi del 2025 un aumento del 70,61% dei nuovi impianti rispetto allo stesso periodo del 2024 (952 installazioni contro 558), confermando e amplificando una tendenza già emersa nel 2024, quando la crescita era stata del 20,49%.

Tra i territori a maggior dinamismo figurano anche Vibo Valentia (+37,95%), Biella (+21,99%), il Verbano-Cusio-Ossola (+18,63%) e Benevento (+11,29%), tutti caratterizzati da un incremento rilevante della domanda di nuovi impianti.

Aree in rallentamento

Accanto alle province più dinamiche, il Barometro mette però in luce una fascia ampia di territori in cui il ritmo delle nuove connessioni risulta in forte contrazione rispetto al 2024, segnalando una crescente polarizzazione del mercato italiano. Le flessioni più marcate si osservano a Latina (–59,02%) e Caltanissetta (–54,27%), mentre Lodi (–45,45%) e Potenza (–42,00%) evidenziano anch’esse un rallentamento significativo della domanda.

Di particolare rilievo è la frenata di grandi hub economici come Milano (–39,17%) e Brescia (–39,33%), dove il numero di nuovi impianti resta elevato in termini assoluti, ma con una dinamica nettamente inferiore rispetto all’anno precedente. In questi contesti, la combinazione tra esaurimento parziale del potenziale più immediatamente bancabile, incertezza su incentivi e regole e saturazione di alcune tipologie di utenze potrebbe spiegare il cambio di passo, spostando il baricentro della crescita verso province “emergenti” e segmenti di mercato più sensibili alla riduzione dei costi energetici.

Dando uno sguardo d’insieme, il Barometro 2025 suggerisce un duplice livello di lettura: da un lato, la conferma di un mercato nazionale ancora in espansione, trainato da oltre 2 milioni di impianti installati e da una domanda che, pur rallentando in alcune aree, resta strutturalmente solida; dall’altro, la necessità di rimodulare le strategie commerciali e industriali tenendo conto della forte eterogeneità territoriale. Le province in accelerazione rappresentano spazi di crescita ad alto potenziale, mentre i mercati maturi, pur segnalando una contrazione delle nuove installazioni, offrono margini importanti sul fronte del revamping, dell’ottimizzazione delle performance e dell’integrazione con sistemi di storage.

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