Un gruppo di ricerca internazionale ha sviluppato un sistema di accumulo di energia in aria liquida (LAES) alimentato dal fotovoltaico per applicazioni edilizie. Le simulazioni suggeriscono che potrebbe soddisfare l’89,72% della domanda di energia, il 51,96% della domanda di riscaldamento e l’11% della domanda di raffreddamento in un edificio alimentato a energia fotovoltaica.
I ricercatori dell’NTU di Singapore e la startup EtaVolt hanno presentato un dispositivo di illuminazione ad alta intensità che, a quanto pare, può “rattoppare” i buchi causati dalla luce e dal calore nelle celle solari in silicio. Si sostiene che la nuova tecnica sia in grado di ridurre il degrado dei moduli solari fino a 5 anni e che sia utilizzabile per circa il 90% dei moduli solari disponibili sul mercato.
Un gruppo di ricerca spagnolo mira ad avvicinare il fotovoltaico a concentrazione alla redditività commerciale attraverso la miniaturizzazione dei suoi componenti. Gli scienziati sostengono che celle CPV più piccole possono ridurre i costi di produzione e consentire un migliore assemblaggio dei moduli CPV.
I prezzi dei pannelli solari PERC di tipo P potrebbero superare la soglia di 0,10 euro (0,1093 dollari)/W nel primo trimestre del 2024, secondo Leen van Bellen, business development manager per l’Europa di Search4Solar, una piattaforma di acquisto olandese per prodotti fotovoltaici. Ha dichiarato a pv magazine che le scorte europee dovrebbero ridursi e che i prezzi dovrebbero riprendersi a metà del secondo trimestre del 2024.
I ricercatori del CEA-INES e dell’Enel hanno sviluppato una nuova cella solare con un’area attiva di 9 cm² e una tensione a circuito aperto superiore a 1.900 mV. I risultati ottenuti migliorano l’efficienza del 27,1% ottenuta a giugno per lo stesso tipo di cella.
Il produttore italiano Thermocold propone nuove pompe di calore con potenza da 8 kW a 30 kW. Utilizzano il propano come refrigerante e, stando a quanto dichiarato, hanno un coefficiente di prestazione stagionale fino a 4,5.
Alcuni scienziati cechi hanno proposto di utilizzare inverter paralleli negli impianti fotovoltaici non solo per ridurre l’instabilità, ma anche per aumentare la resa energetica. L’approccio proposto consente di ottenere prestazioni più elevate nell’inseguimento del punto di massima potenza (MPPT).
Il produttore polacco Corab ha sviluppato una nuova pompa di calore ad acqua salmastra con diversi componenti forniti dalla danese Danfoss. Offre una potenza termica nominale da 8 kW a 16 kW.
Alcuni scienziati australiani hanno combinato le tecniche Monte Carlo Ray Trace (MCRT) e la modellazione elettrica per valutare i potenziali guadagni energetici degli impianti fotovoltaici bifacciali sui tetti rispetto agli array monofacciali. Hanno scoperto che la riflettività del tetto è un fattore chiave per aumentare le prestazioni di un sistema fotovoltaico bifacciale e che la progettazione del sistema e dei moduli deve essere attentamente considerata.
Alcuni scienziati statunitensi hanno sviluppato un nuovo progetto di impianto fotovoltaico-termico che utilizza tubi d’acqua paralleli come sistema di raffreddamento per ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli fotovoltaici. Il calore di scarto generato da questo processo viene poi utilizzato per generare acqua calda sanitaria.
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