La Svizzera ha raggiunto 8 GW di potenza installata cumulata alla fine del 2024, secondo cifre preliminari pubblicate dall’associazione del fotovoltaico svizzera Swissolar.
La Francia ha installato 4,6 GW di energia solare nel 2024, portando la sua capacità fotovoltaica totale a 22,12 GW. L’operatore di rete Enedis afferma che l’autoconsumo ha rappresentato il 35% delle nuove installazioni.
La società francese di agrivoltaico Sun’Agri afferma che due delle sue strutture hanno aumentato la resa dell’uva dal 20% al 60% nel 2024, rispetto alle aree senza pannelli solari. I moduli fotovoltaici hanno contribuito a regolare le fluttuazioni di temperatura, riducendo i picchi di calore estivi e i cali di temperatura invernali.
Prendendo le distanze dal suo partner indiano, l’azienda energetica francese ha dichiarato che cesserà i suoi nuovi contributi finanziari fino a quando non saranno chiarite le accuse contro i dirigenti del gruppo Adani e le loro conseguenze. I dirigenti del conglomerato sono accusati dalla giustizia americana di aver pagato 250 milioni di euro per aggiudicarsi contratti solari in India.
Il produttore cinese DAS Solar ha dichiarato che aprirà un impianto di produzione di pannelli da 109 milioni di euro (115,3 milioni di dollari) a Mandeure, in Francia, entro il 2025.
La Francia ha emanato disposizioni che rendono obbligatorie le installazioni solari nelle aree di parcheggio, specificando i metodi di calcolo, le esenzioni e le multe in caso di non conformità.
I progetti saranno soggetti ad autorizzazione e tutta l’elettricità sarà venduta alla Société Tunisienne de l’Electricité et du Gaz (STEG) con una tariffa di alimentazione garantita. La scadenza per il ricevimento delle domande è il 31 gennaio 2025 entro le 12 (ora di Tunisi).
Con effetto dal gennaio 2026, l’HTM “baseload” coprirà un volume continuo e costante di elettricità, abbinato a certificati di origine, tutti legati alla produzione dei parchi eolici e solari di TotalEnergies nelle regioni Grand Est, Hauts-de-France, Occitanie e Pays de la Loire.
Uno degli argomenti del sindacato era che la legge APER, negando l’impatto degli impianti fotovoltaici sulla biodiversità, violava la Carta dell’Ambiente, sollevando un problema di costituzionalità. Da parte sua, il Consiglio di Stato ha stabilito che gli impianti solari “agrocompatibili” non hanno un impatto duraturo sulle funzioni ecologiche dei suoli e che, essendo reversibili, non danneggiano le generazioni future.
La società energetica francese ha ottenuto un prestito verde da un pool di finanziatori composto da banche pubbliche, tra cui la Banca Mondiale, e da creditori privati. L’obiettivo è sviluppare le sue attività, in particolare in Polonia e in Sudafrica.
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