Con 377 voti contrari e 142 favorevoli, l’Assemblea nazionale ha respinto il progetto di legge sulla programmazione energetica e climatica nazionale per gli anni dal 2025 al 2035. Il progetto di legge prevedeva una moratoria sullo sviluppo dell’energia eolica e fotovoltaica e un rilancio dell’energia nucleare. I rappresentanti dell’industria delle energie rinnovabili si dicono sollevati, ma restano vigili sul futuro energetico della Francia.
Contrariamente alla retorica anti-energia rinnovabile a livello nazionale, un sondaggio ha riportato che il 68% dei sindaci francesi è soddisfatto dei parchi solari ed eolici presenti nella propria zona. Più della metà (57%) è favorevole all’installazione di nuovi impianti, con una percentuale che sale al 71% per il fotovoltaico.
La startup francese nata dal CEA ha avviato una linea di assemblaggio da 100 MW. La giovane azienda punta a distinguersi con il suo modulo fotovoltaico con supporto adesivo da 4,9 kg/m², progettato per tetti non predisposti per il fotovoltaico di edifici industriali, commerciali e logistici, che mira ad esportare oltre i confini della Francia.
L’Unione Europea ha pubblicato una normativa secondaria al Net-Zero Industry Act (NZIA) che specifica criteri non legati al prezzo, come la sostenibilità o la resilienza, che dovranno essere applicati alle gare d’appalto nazionali a partire dal 2026. SolarPower Europe invita gli Stati membri ad attuarli rapidamente e a integrare il programma con un finanziamento migliore per i progetti di produzione di tecnologie pulite in Europa.
Lo sviluppatore e produttore di pannelli fotovoltaici Reden ha inaugurato due nuove centrali da 14 MW, un mese dopo aver messo in funzione il suo primo parco fotovoltaico nel Paese.
La joint venture “Italian Renewable Platform” sarà detenuta per la maggior parte dalla società francese di gestione patrimoniale Mirova, mentre la piattaforma di investimento spagnola Qualitas Energy fornirà competenze in materia di sviluppo, supervisione della costruzione e monitoraggio. Il portafoglio iniziale comprende 33 progetti fotovoltaici e diversi parchi eolici.
Le autorità francesi hanno concluso una gara d’appalto per l’energia fotovoltaica sui tetti di edifici commerciali e industriali (C&I) con un prezzo medio di 0,0982 euro (0,1067 dollari) /kWh. Il governo ha assegnato 220 MW di capacità fotovoltaica in totale.
Le autorità francesi intendono assegnare 400 MW di capacità fotovoltaica attraverso la gara d’appalto aperta agli impianti fotovoltaici di dimensioni superiori a 500 kW.
La potenza totale assegnata è di 3.383 kWp da installare sui tetti e sui terreni di 13 strutture pubbliche. Le offerte devono essere presentate entro il 2 aprile alle 10.
Approvata dal Senato francese con la legge di bilancio 2025, la nuova misura dovrebbe entrare in vigore nell’ottobre 2025, il che suscita preoccupazioni tra i professionisti, in quanto i proprietari di case potrebbero decidere di rimandare i loro progetti per assicurarsi un’IVA più bassa.
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