L’agrivoltaico rappresenta attualmente quasi la metà dei progetti sviluppati dall’italiana ERG in Francia. Con questa partnership l’azienda intende specializzarsi in vigneti e frutteti.
Questi nuovi progetti, con una capacità complessiva di 1,2 GW, fanno parte di un portafoglio di oltre 4 GW di impianti rinnovabili in funzione o in costruzione nello Stato americano.
L’unico assemblatore belga di pannelli solari ha completato un aumento di capitale con investitori privati e pubblici. L’obiettivo è quello di diversificare la sua gamma di prodotti, con un’offerta BIPV che le consentirà di produrre piccole serie a più alto valore aggiunto per combattere meglio la concorrenza asiatica.
Il sito di prova a Poisy, in Alta Savoia, ha una capacità di 250 kW e lo scopo di studiare diverse altezze di pannelli solari per confrontare gli effetti sul microclima, l’accesso all’ombra e il comportamento degli animali rispetto a un’area di controllo.
Circa 388,95 MW (82,4%) sono collegati alla rete e 47,85 MW (10,1%) sono fuori rete. Le recenti gare d’appalto su larga scala mirano a spingere la capacità del Paese oltre i 4 GW.
Lo sviluppatore francese Green Lighthouse Développement ha dichiarato che le autorità francesi hanno approvato il suo progetto agrivoltaico da 450 MW su 200 ettari di terreno agricolo nel sud-ovest della Francia.
GreenYellow ha firmato un mega-contratto con Carrefour per la solarizzazione di parcheggi siti in Francia. L’accordo riguarda un volume totale di oltre 350 MW installati all’ombra dei parcheggi di 90 ipermercati e 260 supermercati in Francia e una produzione di quasi 450 GWh/anno. La fase di sviluppo inizierà nel luglio 2024, con la prima messa in servizio prevista per il 2025
Le autorità francesi hanno identificato le fabbriche solari di Carbon e Holosolis come “progetti di interesse nazionale”, garantendo procedure amministrative semplificate per la loro approvazione.
Ifrisol, un produttore tunisino di moduli fotovoltaici, punta al mercato statunitense producendo pannelli solari con celle provenienti da non meglio precisati produttori asiatici “non cinesi”.
L’Istituto nazionale di ricerca francese per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente (INRAE) sta conducendo due progetti di ricerca sui parchi solari gestiti da BayWa r.e. e Valorem in diverse regioni della Francia. Nonostante le diverse condizioni climatiche sono state osservate tendenze positive simili, con un calo della temperatura e un aumento dell’umidità del suolo sotto i pannelli solari, oltre a una migliore qualità del foraggio più digeribile per gli animali.
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