La società energetica francese TotalEnergies ha dichiarato che non aumenterà i suoi investimenti nel gruppo indiano Adani fino a quando non saranno chiarite le accuse contro la dirigenza di Adani e le loro conseguenze.
Nel gennaio 2021, TotalEnergies ha acquisito una partecipazione di minoranza nella società quotata Adani Green Energy Limited, di cui ora possiede il 19,75%. Nell’ambito della sua strategia di rafforzamento dello sviluppo delle energie rinnovabili in India attraverso l’accesso diretto a un portafoglio di asset, TotalEnergies ha inoltre acquisito una partecipazione del 50% in 3 joint venture con AGEL che gestiscono asset rinnovabili (AGEL23 nel 2020, AREL9 nel 2023, AREL64 nel 2024).
Nel prendere le distanze dalla situazione, la società francese sottolinea che i suoi investimenti nelle entità Adani sono stati effettuati nel rispetto delle leggi applicabili e dei propri processi di governance interna, sulla base della due diligence e delle dichiarazioni dei venditori.
I procuratori statunitensi hanno accusato Gautam Adani e altri dirigenti di corruzione durante una gara d’appalto in India. Si presume che abbiano pagato funzionari per oltre 250 milioni di euro affinché la divisione Adani Energy si aggiudicasse un contratto da otto GW, a scapito degli americani, anch’essi in lizza. I contratti avrebbero dovuto generare profitti per due miliardi di dollari in due decenni. L’accusa riguarda anche la frode sui titoli e la frode telematica.
Il 27 novembre 2024, Adani Green Energy ha respinto queste accuse e ha dichiarato che i suoi dirigenti non sono stati accusati di aver violato l’FCPA nelle incriminazioni presentate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) o dalla Securities and Exchange Commission (SEC). Ha promesso di contestarle in tribunale.
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