Scienziati rumeni hanno scoperto che condizioni di eccessiva polvere possono causare perdite del 45,35% e del 38,14% nella potenza massima e nella corrente di cortocircuito in condizioni esterne per diversi tipi di moduli solari. Hanno anche messo in guardia sul fatto che gli effetti del cambiamento climatico si intensificheranno, causando meno precipitazioni e tempeste di sabbia più frequenti originate nella regione del Sahara, il che produrrà maggiori quantitativi di sabbia anche nelle regioni limitrofe.
Un team di ricerca internazionale ha individuato i parametri per integrare celle fotovoltaiche e batterie nei veicoli aerei senza pilota (UAV).
Alcuni scienziati turchi hanno determinato l’angolo di inclinazione ottimale per progetti agrivoltaici associati a diverse colture nella regione del Mediterraneo centrale e in altre regioni con latitudine e condizioni climatiche simili. Sotto i riflettori è stata messa anche la città umbra Terni.
Scienziati israeliani hanno calcolato quanto tempo occorrerebbe agli impianti fotovoltaici e ai progetti di rimboschimento per compensare l’impatto del riscaldamento causato dall’oscuramento dei terreni. I risultati hanno mostrato che nelle zone aride, i campi fotovoltaici potrebbero essere oltre 50 volte più efficienti del rimboschimento.
Un’azienda svizzera ha sviluppato una pellicola adesiva che può essere applicata sui pannelli solari per renderli esteticamente più gradevoli. La pellicola riduce la produzione di energia elettrica tra il 10% e il 30%, ma i proventi della pubblicità potrebbero compensare queste perdite.
Ricercatori danesi hanno studiato la fattibilità tecnica ed economica della biometanazione attraverso la generazione di energia fotovoltaica su larga scala. Gli studiosi sostengono che, dopo diversi giorni, il processo di biometanazione intermittente azionato dal fotovoltaico eguaglia l’efficienza dei processi continui.
Sullo sfondo della guerra con Hamas, Israele ha iniziato a permettere ai villaggi di installare recinzioni solari per aumentare la protezione dei residenti.
La cinese Dyness afferma che il suo nuovo sistema di accumulo da 312 kWh utilizza batterie al litio-ferro-fosfato da 375 Ah. Sostiene inoltre che il suo sistema di raffreddamento riduce l’aumento della temperatura media di 6°C.
Un team internazionale di scienziati ha valutato diverse strategie per le aste di sovvenzioni a volume e a importo fisso per progetti eolici e solari su larga scala. Il team ha scoperto che livelli di sovvenzione più elevati nelle aste portano a prezzi finali più bassi.
Un gruppo di scienziati di tutto il mondo ha creato un elenco di raccomandazioni che possono aiutare a creare quartieri solari. In uno studio pubblicato di recente, sottolineano l’importanza dei quadri legislativi e dell’informatica avanzata.
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