Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha terminato l’approvazione delle disposizioni in materia di difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile contenute nel Capo IV del disegno di legge n. 18 “Omnibus”. Tra le novità: aree idonee, contributi a impianti agrivoltaici, alle Cer e a interventi propedeutici alla costruzione di impianti su edifici pubblici.
Venerdì 26 scadeva il termine per la presentazione in Commissione Finanze del Senato degli emendamenti al Dl Superbonus. pv magazine Italia ha letto il documento contenente i 355 emendamenti presentati e segnala, in particolare, l’emendamento di Lorefice (M5S) per l’introduzione di una detrazione d’imposta per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Il Comune di Varese ha pubblicato mercoledì 24 un avviso pubblico per raccogliere proposte di finanza da parte degli operatori economici interessati alla progettazione e realizzazione di CACER.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (26 aprile 2024).
Be Charge – controllata di Eni che si occupa di ricarica elettrica – ha rinunciato ad alcuni progetti per cui si era aggiudicata fondi PNRR. La società ha potuto rinunciare all’ammissione poiché per quei progetti non era ancora stato emesso il provvedimento di concessione del contributo.
Il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo energetico ha pubblicato i pareri pervenuti tra il 7 agosto e il 25 settembre 2023 dai soggetti interessati alla consultazione pubblica sul Fer X. Tra i temi più toccati dalle risposte ci sono PPA, CfD, tempi di realizzazione degli interventi e restituzione degli incentivi.
Le preferenze favorevoli sono state 95, contrarie 68 e un astenuto. Il decreto, che aveva già ricevuto il via libera alla Camera il 18 aprile, diventa legge con il testo che rimane invariato.
In Commissione Bilancio del Senato sono stati presentati 708 emendamenti. Molti prevedono aggiunte all’articolo 38 “Transizione 5.0” e riguardano incentivazioni per l’agrivoltaico avanzato nelle aziende agricole, per moduli fotovoltaici prodotti nella UE e pensiline nei parcheggi all’aperto con una superficie superiore a 1.500 m2.
I voti favorevoli sono stati 140, 91, i contrari e 3 gli astenuti. Il testo passa così ufficialmente al Senato dove verrà discussione a partire da martedì 23 aprile.
Nel Piano energetico al 2030 il Veneto prevede due scenari: “di Riferimento” e “di Policy”. Nel primo caso sarebbero 2,3 i nuovi GW di fotovoltaico istallato, nel secondo 5,7. Gli impianti a terra saranno tra il 16% e il 33% della capacità totale a seconda dello scenario.
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