“Non è ancora chiaro se gli impianti, esenti dal versamento dell’accisa, saranno comunque tenuti a presentare la nuova dichiarazione di consumo semestrale. Le associazioni di categoria hanno già sollecitato chiarimenti all’Agenzia delle Dogane, ma non è ancora stata fornita una risposta ufficiale”, spiega Andrea Rovera a pv magazine Italia.
Secondo quanto riportato da Teleborsa, Enertronica Santerno ha reso noto che EnVent ha comunicato la risoluzione, con efficacia dal 3 dicembre 2025, del contratto in essere per lo svolgimento dell’incarico di Euronext Growth Advisor.
pv magazine Italia ha parlato con due esperti della produzioni di moduli fotovoltaici circa la possibilità che un provvedimento incluso nella Legge di Bilancio 2026 possa favorire i moduli prodotti dall’italiana 3Sun, appartenente al gruppo Enel, nell’accesso agli incentivi per il fotovoltaico provenienti dal cosiddetto Iperammortamento 2026. Secondo entrambi, le nuove regole favoriscono la tecnologia a eterogiunzione adottata da 3Sun e pregiudicano, invece, tecnologie ancora più diffuse come il TOPCon e il back-contact.
New Time e Huasun Energy hanno specificato di collaborare per sviluppare in Europa applicazioni fotovoltaiche integrate negli edifici, tecnologia ad eterogiunzione ed innovazioni in ambito agrivoltaico.
pv magazine Italia ha sentito Raffaele Borgini, presidente di Smart Domotics, per capire meglio il ruolo della richiesta preliminare e le regole applicative GSE per il Conto Termico 3.0. “In alcune situazioni, lo stallo normativo, il lasso temporale che va dall’annuncio alla messa a terra della normativa, porta ad un vero e proprio blocco del mercato”, ha spiegato Borgini.
“Oggi Ares entra ufficialmente a far parte dell’azionariato di Plenitude, affiancando Eni ed Energy Infrastructure Partners”, ha commentato Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude.
Nell’ultima settimana di ottobre, i prezzi nei principali mercati europei dell’energia elettrica hanno registrato una ripresa dopo il calo della settimana precedente. Il calo della produzione di energia eolica e solare ha contribuito a questa ripresa, nonostante la minore domanda di energia elettrica in quasi tutti i mercati e il calo dei prezzi del gas.
A inizio ottobre, il GSE aveva comunica di aver ricevuto 273 manifestazioni di interesse per un totale di 3.161 MW.
“Come spesso accade, le principali preoccupazioni riguardano i tempi di autorizzazione degli impianti. Qualora questi eccedessero i 36 mesi a causa della lentezza delle procedure, le imprese energivore si troverebbero senza il beneficio dell’anticipazione e senza quello derivante dalla produzione del nuovo impianto (almeno quelle che decidessero di realizzarlo)”, ha detto Edoardo De Carlo, partner presso Nunziante Magrone, a pv magazine Italia. “Ragionevole pensare che non ci saranno significativi scostamenti rispetto alle tempistica annunciata”, ha aggiunto, riferendosi alle regole operative e agli schemi contrattuali per l’Energy Release che, in teoria, dovranno essere aggiornati entro 60 giorni.
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