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Italia Solare: cresce il peso strategico delle BESS all’aumentare della capacità degli impianti

La crescita dei sistemi di accumulo in Italia rispetto a un anno fa è pari a 23% se si guarda al numero di impianti, ma sale a 52% in termini di capacità e 40% in termini di potenza. Lo sottolinea Italia Solare, aggiungendo che Italia e Germania guidano il mercato BESS europeo.

Agrivoltaico test per reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro? EF Solare firma protocollo d’intesa

“Riteniamo che l’agrivoltaico possa facilitare iniziative del genere in quanto, grazie alla presenza della attività agricola può favorire, non solo il recupero di terreni agricoli, ma anche il recupero di manodopera da destinare al settore primario in un processo di formazione continua con prospettive occupazionali”, ha detto a pv magazine Italia Ettore Acampora, head of business development di EF Solare Italia.

GreenGo e UniCredit chiudono project financing da 2,15 milioni per impianto FV su ex cava

“La costruzione dell’impianto inizierà a gennaio 2026, il collaudo e l’entrata in esercizio sono previsti a giugno 2026”, ha scritto la società bolognese in un comunicato, aggiungendo che l’impianto rientra nel DM Fer 1.

Edison Energia inizia fornitura a FS Energy all’interno da PPA decennale da 45 GWh all’anno

L’energia sarà venduta per un periodo di 10 anni a prezzo fisso. Tutta l’energia elettrica sarà prodotta da impianti eolici italiani, situati in Sicilia e in Abruzzo.

Bando agrivoltaico, Agrivoltaica: impianti più grandi e più competitivi

Per quanto riguarda il contributo, Pinzone sottolinea a pv magazine Italia che ogni progetto del 2025 riceve in media oltre 3,4 milioni di euro, contro 2,36 milioni nel 2024. La potenza totale e il contributo PNRR sono inferiori nel 2025 in relazione al minor numero di impianti.

Fer Z, Key to Energy: cambio radicale di paradigma rispetto ai meccanismi storici di incentivazione

“Tra i quesiti messi in consultazione risulta esserci la richiesta di implementazione di criteri di incentivazione in linea con il Net Zero Industry Act nonostante ad oggi non siano previsti nella bozza di decreto oggetto di consultazione”, spiega Carlo Fonzi Cruciani, consultant di Key to Energy, a pv magazine Italia, aggiungendo che il cambio di paradigma è legato al fatto che non viene incentivato l’asset ma il profilo, tramite la somma di diversi asset fisici e virtuali.

Cauti segnali di ottimismo per l’industria europea, dice Axpo

Andy Sommer, Team Leader Fundamental Analysis, Modelling & Meteorology presso Axpo, spiega gli sviluppi principali sui mercati energetici europei di ottobre, sottolineando che il mercato rimane sensibile a temperature basse e a condizioni

Legge di Bilancio 2026, Zucchetto: moduli c) sono più costosi, vantaggi burocratici non alterano equilibri

“Riguardo il provvedimento, la mia opinione personale è che il legislatore abbia voluto compensare il maggior costo dei moduli europei classe C (si pensi a 3Sun) con un alleggerimento formale, così da non penalizzarli, alla luce dell’attuale ingresso massiccio sul mercato italiano di prodotti “Made in EU” a basso costo, perlopiù commercializzati da noti marchi italiani ma provenienti dall’Europa dell’Est. Non si tratta tuttavia di un favoritismo: i moduli “C” restano più costosi e un vantaggio burocratico non altera gli equilibri di mercato. È, piuttosto, un bilanciamento tecnico”, ha detto Paolo Zucchetto, area manager Nord-ovest di Peimar, a pv magazine Italia.

Pollen Street concede prestito da €132 milioni per 139 MW di agriPV sviluppati da DCH in Puglia

DCH sta sviluppando 14 installazioni agriPV avanzate per un totale di 139 MW in Puglia. Il finanziamento sarà utilizzato per finanziare le spese in conto capitale per la costruzione dei parchi solari nei prossimi 12-18 mesi. Il valore dell’investimento totale si aggira sui 150 milioni di euro, hanno detto delle fonti a pv magazine Italia.

Record di produzione fotovoltaica in Europa, prezzi sopra 75 €/MWh, Italia a 110,99 €/MWh

Nella prima settimana di novembre, l’aumento della domanda di energia elettrica, il calo della produzione di energia eolica in alcuni mercati e l’aumento dei prezzi della CO₂, i cui futures hanno raggiunto il prezzo di regolamento più alto dalla metà di febbraio, superiore a 82 €/t, hanno portato a un aumento dei prezzi nella maggior parte dei principali mercati europei dell’energia elettrica.

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