Giorgia Meloni ha poi detto che, nei prossimi giorni, la Commissione europea dovrebbe dare il via libera al pagamento dell’ottava rata, pari a 12,8 miliardi di euro, che porterà a oltre 153 miliardi le risorse complessivamente ricevute dall’Italia. Il Governo conta di presentare entro fine anno la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano.
Nella sezione di 100 metri sono stati installati 45 moduli SoliTek. Ora Anas monitorerà le prestazioni energetiche e il comportamento strutturale del sistema per capire come integrare il fotovoltaico su altre tratte della rete autostradale nazionale.
“Si configurano due regimi: per i procedimenti in corso alla data del 30 dicembre 2024, l’articolo 20 del D.Lgs. n. 199/2021 continua a trovare applicazione e i progetti localizzati nelle aree c-ter e c-quater possono ancora ritenersi in area idonea. I procedimenti avviati dopo l’entrata in vigore del TU FER, invece, saranno soggetti al nuovo regime introdotto dal D.L. Aree Idonee e si dovrà, pertanto, verificare se l’area prescelta per realizzare l’impianto ricada nel nuovo elenco oppure sia stata esclusa”, ha detto a pv magazine Italia Feliciano Palladino, fondatore e managing director di NexAmm.
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) dice che si farà parte attiva nel ricercare ulteriori risorse per le CER che non beneficeranno dei fondi PNRR, sia attraverso l’eventuale rifinanziamento della misura, sia tramite il ricorso ad altri piani di investimento nazionali o europei. Rimane che la priorità del Governo è non perdere fondi europei e installare una certa capacità attraverso le CER, non sostenere lo sviluppo del settore.
“È essenziale spiegare come sia possibile che oltre 1,4 miliardi siano stati improvvisamente esclusi dal perimetro delle CER”, ha detto Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare.
“Le Regioni vengono così private di strumenti per il governo del territorio nell’installazione di grandi impianti agrivoltaici”, ha detto l’assessore all’ambiente e all’energia della Regione Umbria, Thomas De Luca, aggiungendo che solo il 4% dell’Umbria sarebbe individuabile come area idonea per l’installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili ai sensi del DL 175/2025.
“È illegittimo un provvedimento del Comune interessato successivo a tale finestra temporale che contesti il progetto e il titolo autorizzativo così formatosi per ragioni, formali o sostanziali, rilevabili nei suddetti 30 giorni”, dicono a pv magazine Italia Rosaria Arancio, partner di GA-Alliance, e Giorgio Fraccastoro, fondatore dello studio Fraccastoro, parlando della sentenza del TAR Campania n. 7164 del 6 novembre 2025.
Il mercato italiano ha raggiunto la media settimanale più alta (119,00 €/MWh), segue il Regno Unito a 104,91 €/MWh. I prezzi più bassi sono in Spagna (71,73 €/MWh), Portogallo (72,25 €/MWh) e Francia (87,17 €/MWh).
“L’impianto fotovoltaico denominato “Sardinia Solar Energy”, è dislocato nelle aree industriali di Sassari e Porto Torres, in Sardegna. L’impianto, già in produzione, è composto da circa 67 mila pannelli con struttura mobile”, hanno spiegato le parti a pv magazine Italia.
La dotazione finanziaria è scesa, come comunicato dal GSE venerdì, a 795,5 milioni di euro. “I progetti che, al termine dell’istruttoria, risulteranno valutati positivamente ma non ammessi per esaurimento della dotazione finanziaria aggiornata, saranno comunque considerati idonei ai fini di possibili scorrimenti, anche in relazione a successive ed eventuali integrazioni delle risorse disponibili”, scrive il GSE.
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