Il rapporto è stato condiviso durante una conferenza sponsorizzata da European Energy, in cui l’Università della Tuscia ha anche presentato un nuovo sistema di monitoraggio per le colture sotto i pannelli fotovoltaici.
Settimana scorsa sono stati presentati nuovi progetti fotovoltaici per l’autoconsumo, a favore di persone in condizioni di povertà energetica. Si tratta di impianti normalmente piccoli, da circa 50 kW. È forse solo l’inizio?
Gli esperti hanno spiegato durante una tavola rotonda organizzata da AIAS che un gran numero di assegnatari sta considerando di rinunciare per via delle complessità operative. Le parti stanno lavorando per capire se sia possibile ottenere la proroga della scadenza, al momento fissata al 30 giugno 2026.
“La certificazione sarà disponibile al termine della predisposizione degli strumenti tecnici per la corretta gestione delle attività, indicativamente entro metà anno”, dicono le parti durante la fiera di Verona conclusasi ieri.
L’accordo prevede la fornitura di energia rinnovabile proveniente da due impianti fotovoltaici siciliani, in provincia di Trapani e di Ragusa, per un periodo di dieci anni, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2034.
Nel 2024 sono stati connessi 209.111 sistemi di accumulo elettrochimici, con una potenza complessiva pari a 2,11 GW e una capacità complessiva pari a 5,92 GWh. Lo dice Italia Solare nella sua ultima elaborazione dei dati Gaudì di Terna.
Il ricercatore del CNR Luigi Moccia ha spiegato a pv magazine Italia come l’aumento dei costi di sistema legato a un eventuale veto al fotovoltaico a terra al 2050 si attesterebbe intorno a 7 euro/MWh, mentre il veto al nucleare non aumenterebbe i costi di sistema.
Secondo Kgal, il parco solare laziale è il più grande finanziato privatamente in Italia. Kgal ha già firmato un PPA decennale con Edison per la vendita dell’elettricità prodotta.
Korian ha detto a pv magazine Italia che si tratta di 30 progetti in Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle D’Aosta e Veneto. Non sono previsti al momento sistemi di accumulo.
Lunedì 20 gennaio 2025 il mercato italiano registra il prezzo giornaliero più alto dal 25 gennaio 2023, pari a 192,84 €/MWh. Mentre i prezzi calano in media a livello europeo, aumentano infatti nel Bel Paese, secondo mercato più caro in Europa, dopo la Gran Bretagna.
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