Il TSO italiano ha pubblicato due metodologie alternative, una che si focalizza sulla valorizzazione dell’overgeneration, la seconda che da priorità al minimo valore degli investimenti.
Il periodo per le iscrizioni alla seconda procedura competitiva si aprirà alle ore 12.00 del 7 luglio 2025 e si chiuderà alle ore 12.00 del giorno 5 settembre 2025.
“L’intesa fa seguito a una selezione articolata tra molteplici soggetti di rilievo internazionale che hanno manifestato significativo interesse per la società”, ha scritto Eni.
La transizione verso un sistema elettrico al 100% rinnovabile implica un ripensamento delle basi tecniche che ne hanno sostenuto la stabilità per decenni. Lo spiega AleaSoft Energy Forecasting, sostenendo l’adozione su larga scala di batterie grid forming. “In un sistema elettrico dominato dalle tecnologie rinnovabili, il vero rischio non sarà la mancanza di sole o di vento, ma la mancanza di inerzia che ne garantisce l’equilibrio”.
“Dobbiamo sostenere con aiuti di stato più consistenti queste tecnologie”, ha detto Paolo Casalino, direttore generale per le politiche industriali del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).
Sam Schierloh, AD di Solesca, ha raccontato a pv magazine Italia il software sviluppato dall’azienda per modellare il degrado e l’indisponibilità nei sistemi solari.
Metlen ha in Italia un portafoglio che comprende oltre 180 progetti di energia rinnovabile in 15 regioni, per un totale di 3,7 GW.
Il TAR Lazio ha emanato una pluralità di pronunce, tra loro distinte sotto il profilo processuale: il parziale annullamento del DM Aree Idonee, la dichiarazione di inammissibilità delle impugnazioni promosse da operatori contro il DM Aree idonee, la rimessione alla Corte Costituzionale delle questioni di legittimità della Legge Regionale Sardegna n. 20/2024 (nella parte in cui fissa divieti alla realizzazione di nuovi impianti in area idonea) e la rimessione del DL Agricoltura (nella parte in cui non esclude dal divieto gli agrivoltaici semplici).
Sono state oggi pubblicate le attese pronunce del TAR Roma in merito al DM aree idonee, che restituiscono un quadro variegato, ma che pongono principi importanti per lo sviluppo del settore. Lo spiegano lo studio Parola Associati e Andrea Sticchi Damiani.
Il governo italiano ha commentato a caldo la sentenza del TAR Lazio: valuteremo e ci adatteremo.
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