L’edificio dispone di una ampia superficie dedicata alla produzione fotovoltaica, con 300 moduli di silicio monocristallino per una potenza di picco di oltre 100 kW.
Plenitude ha allacciato alla rete un progetto da 50 MW tra Madrid e Valencia. La società vuole aumentare le installazioni fotovoltaiche in Europa, per poi vendere l’elettricità rinnovabile ai clienti finali. Entro il 2027, l’azienda vuole aumentare del 15% il numero di clienti.
“Soprattutto alla luce dei cambiamenti normativi attualmente in discussione per quanto riguarda le aree solari autorizzabili, è chiaro che, insieme al nostro partner di cooperazione, abbiamo puntato sul cavallo giusto: cave e aree industriali”, ha commentato Petra Leue-Bahns, AD di clearvise.
Al finanziamento dell’opera hanno partecipato gli abitanti attraverso la campagna di crowdfunding “Scelta rinnovabile” promossa da Enel Green Power. Il parco solare integrato ha un sistema di accumulo di batterie agli ioni di litio (BESS) con una potenza di 25 MW e una capacità di accumulo pari a 100 MWh.
“Ma il problema principale resta lo stesso: l’incapacità della politica di assumere una chiara e stabile direzione di marcia, in assenza della quale ciascun operatore persegue il proprio utile, che ovviamente non è detto che coincida con gli interessi di lungo termine del settore”, ha detto Paolo Rocco Viscontini a pv magazine Italia.
Il prezzo dell’energia in Italia è stato il più caro in Europa ogni giorno della settimana passata, in un momento in cui la produzione fotovoltaica e eolica scendono nel Bel Paese. Secondo AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia solare continuerà a diminuire nella settimana in corso.
Recurrent Energy vuole cambiare modello di business, trasformandosi da puro sviluppatore a sviluppatore, produttore di energia elettrica e operatore in mercati “altamente strategici”.
IEG e Deutsche Messe hanno firmato un accordo per l’organizzazione del Salone dell’Idrogeno, in programma dal 5 al 7 marzo 2025.
Nel mese di maggio 2024, la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per il 32,2% dalla produzione da fonti energetiche non rinnovabili, per il 52,5% da fonti energetiche rinnovabili e la restante quota dal saldo estero. Lo dice Terna nella sua analisi mensile. “Nel mese di maggio, la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili è […]
“Concretamente, per quanto riguarda il Parlamento, che è solo uno dei 2 co-legislatori europei, è probabile che non si verifichi un cambiamento radicale delle politiche climatiche ed energetiche. Al tempo stesso, è verosimile che ci sia una maggiore attenzione ai costi che queste politiche hanno per l’industria e le famiglie e che quindi si riduca in qualche misura l’ambizione nel definire i nuovi obiettivi al 2040, in particolare per quanto attiene certi settori che tradizionalmente rappresentano un importante bacino elettorale per i partiti di centro-destra”, Nicolò Rossetto, research fellow presso Florence School of Regulation, ha detto a pv magazine Italia.
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