In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali novità normative e giurisprudenziali del mese di agosto.
L’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) chiede un incontro con il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, secondo cui mancherebbero proponenti per il bando Pnrr sull’agrivoltaico. L’associazione, che rappresenta oltre 100 operatori del settore, denuncia invece che la causa dei ritardi risiede nell’inerzia istituzionale, nella mancata pubblicazione di documenti essenziali e nelle tempistiche non allineate tra autorizzazioni e realizzazioni dei progetti.
“Macse garantisce ricavi commerciali limitati durante i suoi 15 anni di durata. Successivamente, i progetti mantengono batterie che possono ancora fornire resilienza e flessibilità alla rete, creando ulteriore valore oltre il contratto”, ha detto BW ESS a pv magazine Italia.
In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali novità giurisprudenziali del mese di luglio.
In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali novità normative del mese di luglio.
“Con i risultati del Macse (12–15 k€/MWh-anno), un sistema da 4 ore genera circa 50–60 k€/MW-anno di ricavi fissi per 15 anni. Se si attualizzano questi flussi in maniera banale , il Capex massimo sostenibile per restare in equilibrio economico-finanziario si colloca nell’ordine di 60–80 €/kWh installato, considerando Opex e costi di connessione bassi”, ha detto Felice Lucia di Jinko Power a pv magazine Italia , aggiungendo che oggi, in Europa, i costi reali si muovono ancora tra 120 e 180 €/kWh.
Matteo Coriglioni, head of Italy presso Aurora Energy Research, ha detto a pv magazine Italia che i prezzi a questi livelli erodono i margini dei progetti. Secondo Virginia Canazza, partner di Key to Energy (KtE), la prima asta sottolinea la significativa riduzione dei CapEx della tecnologia elettrochimica e il ruolo delle utility.
Tariffe molto al di sotto del premio di riserva (37.000 €/MWh-anno)
“L’indice dei prezzi della produzione industriale è migliorato. Quindi fondamentalmente c’è 1 euro/MWh in più rispetto all’asta tradizionale”, ha ricordato a pv magazine Italia Andrea Rovera, co-coordinatore del Gruppo di lavoro (GdL) sulla Filiera produttiva e approvvigionamenti sostenibili di Italia Solare.
Domande fino al 10 novembre per il secondo sportello avviato a luglio, il ministero: “l’importo delle agevolazioni richieste non assorbe la dotazione finanziaria messa a disposizione, con una parte significativa della medesima che risulterebbe inutilizzata”
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