La Regione Siciliana ha pubblicato le linee tecnico-agronomiche per l’installazione di impianti agrivoltaici. Tra i requisiti rientrano il mantenimento almeno della stessa produzione lorda vendibile (PLV) dopo l’inserimento dell’impianto e l’ampliamento della presenza di specie autoctone; tra le condizioni favorevoli la possibilità di usufruire anche di superfici non coltivate.
Secondo l’avvocato di Lecce, la decisione del TAR Puglia avrà risonanza in Puglia e non solo, confermando la preclusione della denagabilità di progetti fotovoltaici e eolici in aree ex lege idonee in assenza di vincoli puntuali. “Si tratta di pronuncia che chiarisce, ancora una volta, la portata di previsioni che risultano spesso disattese nella prassi dei procedimenti autorizzativi”, l’avvocato ha detto a pv magazine Italia .
“Il FER X avrà successo nell’accelerare il raggiungimento degli obiettivi italiani di decarbonizzazione del sistema elettrico, ma rischia di limitare più del necessario il ruolo svolto dal mercato in questo processo”, ha detto Matteo Coriglioni, head of Italy presso Aurora Energy Research.
Il decreto-legge milleproroghe, la cui conversione in legge dovrebbe avvenire domani, modifica il credito d’imposta Transizione 5.0 rendendo agevolabili tutti gli investimenti ammissibili effettuati a partire dal 1° gennaio 2024.
La tensione dell’energia solare su scala industriale è pronta a passare da 1,5 kV a 2 kV DC. Si tratta di una cambiamento che potrebbe ridefinire la progettazione degli impianti fotovoltaici e ridurre i costi, ma che non avverrà a livello mondiale a causa di normative molto diverse tra loro.
Espresso inoltre parere negativo per agrivoltaico da 20,66 MW tra Basilicata e Puglia
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 37 di venerdì 14 febbraio 2025.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha adottato il decreto per ripartire una quota dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica tra le regioni. A Lombardia, Puglia e Sicilia destinati 3,5 milioni di euro ciascuna.
Il progetto è stato presentato da una società del gruppo greco Metlen Energy & Metals e prevedeva l’inclusione di un impianto di produzione di idrogeno verde.
La Commissione europea ha inviato un parere motivato all’Italia e altri sette stati membri per non aver facilitato l’accelerazione alle procedure di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile.
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