“L’operatività del regime assume un virtuosismo di filiera e una capacità di pianificazione che di per sé rappresentano un rischio operativo e anche una complessità contrattuale” evidenziano Valeria Viti ed Elena Martignoni, rispettivamente partner e senior associate dello studio legale PedersoliGattai, in un’intervista rilasciata a pv magazine Italia
“La costruzione dell’impianto inizierà a gennaio 2026, il collaudo e l’entrata in esercizio sono previsti a giugno 2026”, ha scritto la società bolognese in un comunicato, aggiungendo che l’impianto rientra nel DM Fer 1.
Il fotovoltaico si conferma uno dei comparti più dinamici della transizione energetica; la crescita del settore apre la strada a numerose opportunità di impiego, dalle posizioni più tecniche a quelle manageriali. Qui una panoramica aggiornata delle offerte di lavoro più rilevanti attualmente disponibili.
L’energia sarà venduta per un periodo di 10 anni a prezzo fisso. Tutta l’energia elettrica sarà prodotta da impianti eolici italiani, situati in Sicilia e in Abruzzo.
Per quanto riguarda il contributo, Pinzone sottolinea a pv magazine Italia che ogni progetto del 2025 riceve in media oltre 3,4 milioni di euro, contro 2,36 milioni nel 2024. La potenza totale e il contributo PNRR sono inferiori nel 2025 in relazione al minor numero di impianti.
Individuate le aree idonee su terraferma, le aree idonee a mare e concessi esclusivamente interventi in attività libera sui siti Unesco.
La Comunità energetica rinnovabile (CER) Emilia Ovest ha ricevuto l’attivazione ufficiale dal GSE per la Cabina Primaria di Parma Nord. Alla base c’è un impianto fotovoltaico da 400 kW sulla copertura della Stalla Sociale San Martino e uno da 1 MW di Iren Smart Solutions. Il prossimo passo è l’attivazione di una nuova configurazione a Reggio Emilia.
Nelle graduatorie aggiornate pubblicate dal ministero risultano 747 progetti, tra aste e registri, ammessi a finanziamento
“Tra i quesiti messi in consultazione risulta esserci la richiesta di implementazione di criteri di incentivazione in linea con il Net Zero Industry Act nonostante ad oggi non siano previsti nella bozza di decreto oggetto di consultazione”, spiega Carlo Fonzi Cruciani, consultant di Key to Energy, a pv magazine Italia, aggiungendo che il cambio di paradigma è legato al fatto che non viene incentivato l’asset ma il profilo, tramite la somma di diversi asset fisici e virtuali.
Il decreto recepisce e integra le modifiche per evitare speculazioni da parte dei partecipanti
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