Per quanto riguarda il contributo, Pinzone sottolinea a pv magazine Italia che ogni progetto del 2025 riceve in media oltre 3,4 milioni di euro, contro 2,36 milioni nel 2024. La potenza totale e il contributo PNRR sono inferiori nel 2025 in relazione al minor numero di impianti.
Individuate le aree idonee su terraferma, le aree idonee a mare e concessi esclusivamente interventi in attività libera sui siti Unesco.
“Tra i quesiti messi in consultazione risulta esserci la richiesta di implementazione di criteri di incentivazione in linea con il Net Zero Industry Act nonostante ad oggi non siano previsti nella bozza di decreto oggetto di consultazione”, spiega Carlo Fonzi Cruciani, consultant di Key to Energy, a pv magazine Italia, aggiungendo che il cambio di paradigma è legato al fatto che non viene incentivato l’asset ma il profilo, tramite la somma di diversi asset fisici e virtuali.
Sulla piattaforma in scadenza al 31 dicembre, da venerdì scorso a ieri nuove 742 richieste per un valore complessivo di 231.084.152 euro.
Per definire le colture degli impianti agriPV bisogna considerare la filiera, la logistica, la capacità di acquisire, valorizzare e distribuire il prodotto. Lo ha detto Marco Scarpelli, General Manager di Innovo Agri, a pv magazine Italia. “Gli esempi possono riguardare colture cui corrisponde grande volume di domanda, adatte agli altrettanto grandi estensioni dell’agrivoltaico. Penso ai cereali o l’olivicoltura, specie quella intensiva. Al contempo c’è grande interesse per acquirenti di prodotti che beneficiano più direttamente della sinergia col fotovoltaico, penso ai piccoli frutti, a colture che richiedono molto acqua e piante officinali. Tutte colture ad alto valore aggiunto, che però si abbinano a marcati più propriamente di nicchia”.
Il rappresentante di giunta interviene sul dibattito relativo alla nuovo divieto temporaneo relativo alle aree non idonee e ordinare, sostenendo che i progetti non saranno rallentati poiché “non si applica alle aree idonee, né agli impianti per autoconsumo”
A pv magazine Italia ll consigliere Incorvaia spiega la vicenda legata al progetto Ostiglia Bess, al centro di una protesta da parte del Comitato “Cittadini per l’Ambiente”, che ha però di recente ritirato il ricorso presentato al TAR del Lazio.
L’assessore Spanedda: “l’utilizzo dei finanziamenti poteva essere messo a rischio da interpretazioni restrittive e difficoltà di applicazione”
Definizioni chiare per l’agrivoltaico, l’ampliamento delle aree idonee per il fotovoltaico, riconoscimento dello storage come infrastruttura strategica tra le proposte dell’organizzazione degli industriali.
pv magazine Italia ha sentito Raffaele Borgini, presidente di Smart Domotics, per capire meglio il ruolo della richiesta preliminare e le regole applicative GSE per il Conto Termico 3.0. “In alcune situazioni, lo stallo normativo, il lasso temporale che va dall’annuncio alla messa a terra della normativa, porta ad un vero e proprio blocco del mercato”, ha spiegato Borgini.
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