“Lo Stato crea aspettative, mobilita migliaia di enti locali e imprese, e poi toglie le basi economiche su cui tutti stavano lavorando”, ha detto a pv magazine Italia Salvatore Midili, AD di Energyhub e referente regionale di Italia Solare per la Sicilia. “La comunicazione del Mase di drastica riduzione dei fondi a disposizione è stata come un fulmine a ciel sereno: non possiamo più garantire ai clienti la disponibilità dei fondi fino al termine non solo dell’istruttoria del GSE (che spessissimo sfora i 90 giorni promessi) ma anche della delibera del Ministero”, ha spiegato
Francesco Caponeri, avvocato dello Studio Legale Duranti & Associati, aggiungendo che le domande che verranno presentate dallo studio scenderanno da 8 MW a 3 MW. La Regione Umbria chiede al Governo di rivedere le proprie decisioni.
La governatrice dell’isola, Alessandra Todde, si scaglia contro il nuovo provvedimento entrato in vigore ieri: “il governo ha scelto la scorciatoia del decreto legge” e annuncia un possibile nuovo ricorso alla Corte Costituzionale.
Tra gli impianti rientra un agrivoltaico di Statkraft da 72 MW con impianto BESS da 18 MW in Puglia
Nella riunione di ieri sera il Consiglio dei ministri, oltre al correttivo del Testo unico FER, ha approvato un decreto legge con cui anticipa al 27 novembre il termine per l’invio delle domande di partecipazione al piano Transizione 5.0
Nella relazione illustrativa si legge che sono state recepite le condizioni poste dalla Conferenza delle Regioni, dall’Anci, e dalle Commissioni VIII e X della Camera dei Deputati.
Entro fine anno la stipula dei contratti. Nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione degli impianti che dovranno essere completati entro 40 mesi dalla sottoscrizione.
Thomas De Luca, assessore all’Energia dell’Umbria, lancia un’allarme sull’ultima bozza circolata del DL Energia poiché rischierebbe di bloccare la transizione energetica regionale
L’associazione, tra le proposte, ha suggerito di inserire nei meccanismi incentivanti una premialità di 5 €/MWh per i progetti che valorizzano le operazioni di recupero
La Regione ha recepito due sentenza del TAR Palermo annullando il provvedimento con il quale l’assessorato all’Energia richiedeva la produzione di contratti definitivi per i terreni interessati dalla realizzazione di impianti FER. Inoltre, ha aggiornato il piano energetico ma esclusivamente in una parte relativa a progetti eolici.
La crescita dei sistemi di accumulo in Italia rispetto a un anno fa è pari a 23% se si guarda al numero di impianti, ma sale a 52% in termini di capacità e 40% in termini di potenza. Lo sottolinea Italia Solare, aggiungendo che Italia e Germania guidano il mercato BESS europeo.
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