Il ministro, in audizione alle commissioni riunite Attività produttive e Ambiente della Camera, ha detto che la nuova versione del decreto verrà sottoposta “alla valutazione dei ministeri concertanti e delle regioni nel più breve tempo possibile”.
Batterie, blackout e tempistiche degli investimenti in transizione energetica. Sono stati questi i temi affrontati dall’Expert Forum di Italia Solare in corso oggi a Milano.
“Si sta pensando di portare il termina per la connessione degli impianti a fine 2027, mantenendo però la fine lavori al 2026, probabilmente agosto”, ha detto Alessandro Migliorini, direttore e country manager Italia di European Energy, a pv magazine Italia.
E’ in fermento la programmazione delle energie rinnovabili in Umbria. pv magazine Italia ha intervistato Thomas De Luca, assessore dell’Energia e Ambiente della Regione, che conferma la legittimità dell’autorizzazione per il progetto agrivoltaico da 11 MW di Montecastrilli. In tema di aree idonee, il politico si impegna a colmare il vuoto normativo presente e nei prossimi giorni consegnerà il disegno di legge.
I pareri positivi si aggiungono ai sette rilasciati da inizio giugno arrivando, così, a circa 626 MW tra fotovoltaico e agriPV.
Rivolto a enti territoriali, del terzo settore e cooperative di comunità
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 53 di venerdì 20 giugno 2025.
Il ministro ha inoltre detto che “15 anni fa, il fotovoltaico veniva a costare 6 milioni al MW, oggi 600.000”
Beatriz Corredor, presidente dell’operatore di rete spagnolo Red Eléctrica de España (REE), ha dichiarato che un guasto a un impianto fotovoltaico di Badajoz, in Spagna, ha innescato un’oscillazione forzata della frequenza che ha portato al recente blackout. Ha dichiarato che l’impianto è stato “perfettamente identificato”.
Il Comitato ha presentato al Governo le proprie conclusioni, escludendo attacchi informatici, ma descrivendo la catena di eventi: oscillazioni di frequenza, aumento della tensione, disconnessione di impianti, ulteriore aumento della tensione e calo della frequenza. GSCC: cattiva pianificazione, mancanza di lungimiranza ed errori nella gestione della tensione da parte del gestore della rete elettrica spagnola Red Eléctrica e dei grandi produttori di energia.
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