Domande dal 4 aprile. Le agevolazioni sono destinate a programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici o minieolici per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo per autoconsumo differito.
Nonostante la convergenza dei prezzi dell’elettricità a livello europeo, il mercato italiano si conferma il più caro con una media settimanale di 117,38 €/MWh, seguito dal mercato britannico (117,38 €/MWh) e da quello francese (113,82 €/MWh). I meno cari rimangono il mercato nordico, Portogallo e Spagna.
Dal 12 marzo a oggi il ministero ha espresso compatibilità ambientale positiva per due progetti agrivoltaici con sistema di accumulo di EF Solare Italia, inoltre ha rilasciato parere negativo per 51,4 MW di agrivoltaico e positivo per un altro progetto agrivoltaico in Puglia.
La delibera approva lo stanziamento di risorse per 5.150.000 euro di cui 3.200.000 euro sono destinati alla Misura 1 – persone giuridiche e 1.950.000 alla Misura 2 – persone fisiche.
Gli impianti sono consentiti, tra le altre, in aree dove insistono già progetti simili se comportano una variazione dell’area non superiore al 20%. Per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra è in capo al titolare dell’impianto fotovoltaico l’obbligo di ripristino.
Gli incentivi alla produzione europea sono fondamentali per ridurre il divario con i produttori extraeuropei e attrarre investimenti nel settore, dice l’AD del Gruppo Energy, Davide Tinazzi, a pv magazine Italia.
Al 31 dicembre 2024 risultano 152 GW di richieste di connessione per impianti fotovoltaici e 277 GW per sistemi di accumulo. Le richieste di connessione dovute a data center sono pari a circa 30 GW. Il piano di sviluppo prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e incrementare la capacità di trasporto della rete.
L’investimento ammonta a 20 milioni di euro; sono stati assunti 30 nuovi tecnici “altamente specializzati”. Le sue celle solari sono basate su semiconduttori III-V per applicazioni spaziali civili.
L’agenzia ravvisa un peggioramento nell’andamento della transizione energetica rispetto all’indice Enea Ispread (-25%, con valori al minimo storico). La quota delle rinnovabili sui consumi finali (20%) resta 2,5 punti sotto l’obiettivo del Pniec al 2024. Inoltre, la media annuale della borsa italiana per l’elettricità è ben al di sopra della media europea.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 41 di venerdì 14 marzo 2025.
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