Il fotovoltaico alpino ha visto ad oggi uno sviluppo limitato in Italia. La vicina Svizzera, invece, ha già avviato una serie di progetti solari ad alta quota grazie anche a un sistema di incentivi. Sebbene tali installazioni offrano una serie di vantaggi tecnici, soprattutto durante la stagione invernale, la loro realizzazione deve affrontare diversi ostacoli, primo tra tutti le resistenze delle comunità locali.
La diminuzione dei prezzi delle ultime settimane ha diminuito l’entusiasmo per l’Energy Release. Rimane che, nonostante il calo dei forward abbia diminuito lo sconto medio sul triennio, questo si aggira comunque poco sotto i 10 €/MWh. Si tratta di introiti risk-free fino a dicembre non immaginati, spiega Michele Soldavini di Alens a pv magazine Italia, confermando che l’Energy Release rimane uno strumento importante.
In particolare le pratiche ready-to-build si concentrano in Sicilia (49 per 2,96 GW), Lazio (33 per 1,52 GW) e Sardegna (9 per 0,3 GW): i numeri dall’aggiornamento del portale Econnextion di Terna.
Il portafoglio avrà una capacità installata totale prevista di circa 50,5 MW. Juwi Energie Rinnovabili ha spiegato che i progetti sono cantierabili, con avvio costruzione nei prossimi mesi.
Al via i primi quattro bandi per la concessione di appezzamenti pubblici da destinare alla produzione di energia da fonte rinnovabile
La sentenza del Collegio ha accolto il ricorso di una società contro il diniego alla costruzione di un impianto agrivoltaico nel Comune di Acquapendente (VT).
La società, che ha una capacità produttiva di 73 GWh all’anno, sta anche negoziando contratti per ulteriori 150 MW. Lo dice Emilio Manzoni, head of PV & BESS utility presso Sungrow Italy, a pv magazine Italia.
Adam Atkinson-Lewis, direttore del dipartimento Energy Storage Strategic Market Development di Wärtsilä Energy Storage, spiega a pv magazine Italia che il mercato italiano BESS è il più promettente in Europa.
La società siderurgica guidata dall’italo-argentino Paolo Rocca ha già realizzato iniziative simili in Argentina, Cina e Italia. L’impianto è stato finanziato al 30% da fondi europei.
Mercom ha affermato che nel 2024 i produttori nazionali hanno aggiunto 25,3 GW di capacità produttiva di moduli solari, portando la capacità produttiva nazionale a 90,9 GW al 31 dicembre 2024.
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