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Opinion & Analysis

Analisi Solarwatt: gli impianti privati su tetto con accumulo si ripagano in cinque-dieci anni

Alla luce del calo dei prezzi degli impianti fotovoltaici e dell’accumulo e dei risparmi aggiuntivi sui costi dell’elettricità grazie all’ottimizzazione della rete, l’investimento è più che mai conveniente per le famiglie. Solarwatt calcola questo aspetto nella sua analisi.

Dall’Università una guida per le CER. “In Italia occorre ripensare i piani regolatori urbani”.

A pv magazine Italia i ricercatori delle Università di Catania e del Sannio hanno spiegato il lavoro congiunto per una modellazione best practice delle Comunità energetiche rinnovabili (CER).

Fotovoltaico, Marangoni: “Le semplificazioni al permitting hanno funzionato”

Per i progetti in PAS sotto i 10 MW, “praticamente vengono autorizzate tre quarti delle richieste”. Un rapporto che, tuttavia, “si rovescia sui grandi impianti”. È quanto ha spiegato a pv magazine Italia Alessandro Marangoni, CEO di Althesys, in un’intervista a margine della presentazione dell’Irex Annual Report 2025.

Irex Annual Report: nel 2025 moduli in aumento ma operazioni stabili

Nonostante la costante discesa dei prezzi elettrici dopo i picchi del 2022, l’Italia resta il Paese UE con i valori più elevati (108,5 €/MWh). Rispetto al 2023, i Lcoe per tutti i tipi di impianto sono in calo: per i commerciali, la media UE è di 96,8 €/MWh (-9,3% sul 2023), in Italia i costi sono tra i 95,1 €/MWh del Sud e i 106 €/MWh del Nord. Lo scenario futuro delineato da Althesys è “molto incerto” principalmente a causa della politica americana sui dazi.

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Le tecnologie fotovoltaiche a un bivio

Gli esperti che interverranno a NetZero Milan Expo-Summit 2025 il 15 maggio hanno dichiarato a pv magazine che il contatto passivo a ossido tunnel (TOPCon) rimarrà la tecnologia di celle dominante nel breve termine grazie ai continui progressi, nonostante la crescente concorrenza delle tecnologie a back-contact e a etero-giunzione.

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La revisione del Green Deal condizionerebbe certamente la giurisprudenza fotovoltaica

Guido Reggiani, partner dello studio legale Gianni & Origoni, ha analizzato per pv magazine Italia lo stato della giurisprudenza italiana relativa al mercato del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo soffermandosi su temi caldi come attribuzione di competenze tra Stato e Regioni, impatto degli obiettivi europei sugli orientamenti della giurisprudenza italiana, saturazione delle reti e Tica.

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“La soglia dei 10 GW di fotovoltaico nel 2025 è ambiziosa ma non irrealistica”, dice Target

Domenico Segreti e Giuseppe Salamone di Target commentano nella loro intervista a pv magazine Italia i principali snodi e le prospettive del mercato fotovoltaico in Italia. “La vera esplosione delle operazioni M&A probabilmente si concentrerà tra il 2026 e il 2028”, spiegano i due avvocati, parlando poi della causa vinta contro il diniego di costruzione a priori di un impianto nel viterbese. Abbiamo anche parlato del sentenza del TAR Lazio sul DM Aree Idonee, del Tica e dell’Energy Deal.

Le disposizioni del TUA sono derogabili solo da previsioni normative espresse

Claudio Vivani, name partner di Vivani & Associati, ha condiviso con pv magazine Italia le principali ragioni di rilevanza della recente sentenza del Consiglio di Stato sull’inderogabilità dei termini di valutazione impatto ambientale (VIA).

Intervista ai ricercatori: entro il 2030 la Sardegna potrà arrivare ad essere 100% rinnovabile

pv magazine Italia ha intervistato Maurizio Delfanti e Giuliano Rancilio del Politecnico di Milano che hanno condotto, su commissione del Coordinamento Free, uno specifico studio sulla transizione energetica in Sardegna. Tra i temi, “anche nello scenario più ambizioso, in cui tutta l’elettricità al 2030 fosse da fonti rinnovabili, l’occupazione del suolo da fotovoltaico a terra coprirebbe solo lo 0,4% della superficie agricola utilizzabile”.

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Enea rileva una “fase di estrema difficoltà” nella transizione energetica nazionale

L’agenzia ravvisa un peggioramento nell’andamento della transizione energetica rispetto all’indice Enea Ispread (-25%, con valori al minimo storico). La quota delle rinnovabili sui consumi finali (20%) resta 2,5 punti sotto l’obiettivo del Pniec al 2024. Inoltre, la media annuale della borsa italiana per l’elettricità è ben al di sopra della media europea.

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