Sono stati 12.814 i nuovi impianti fotovoltaici attivati e 7.864 i nuovi impianti di accumulo elettrochimico integrato su rinnovabili.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente introduce una serie di misure e nuovi obblighi, come il Controllore Centrale di Impianto (CCI) per gli impianti superiori a 100 kW, ma anche scadenze differenziate, incentivi e sanzioni. Si tratta del passaggio alle reti attive che porterà ad un migliore bilanciamento della produzione rinnovabile e a una più efficiente gestione del sistema elettrico nazionale.
Nei primi otto mesi del 2025, i Paesi Bassi hanno registrato più ore di prezzi energetici negativi rispetto a tutto il 2024. Secondo la società di ricerca Stratergy, la correlazione tra la produzione di energia solare e le ore di prezzi negativi sta diventando sempre più forte.
Per i sistemi di accumulo sono invece 67 i progetti ready-to-build per 4,15 GW di potenza
L’Autorità ha dato ragione, fornendo chiarimenti sul Tica, a e-distribuzione a seguito di un ricorso mosso dalla società VRD 29.3 contro il presunto ritardo nel completamento dei lavori necessari per l’allaccio alla rete di un impianto fotovoltaico.
Dopo lo storico sorpasso sull’idroelettrico avvenuto a giugno, lo scorso mese la fonte solare si è confermata prima tra le rinnovabili per la copertura di domanda di energia elettrica col 42,3%
Secondo un’analisi del Fraunhofer IOSB-AST, la diminuzione del carico sulla rete è dovuta principalmente a un maggiore autoconsumo da impianti fotovoltaici. Tuttavia, questa tendenza potrebbe presto invertirsi con la crescente elettrificazione di altri settori.
Valeria Viti e Lorenzo Massaro, rispettivamente partner e senior associate dello studio legale PedersoliGattai, in questo articolo per pv magazine Italia analizzano le criticità dell’articolo 1 della bozza del DL Energia che dovrebbe introdurre misure urgenti in materia di risoluzione della saturazione virtuale delle reti elettriche.
Il nuovo elettrodotto a 380 kV rappresenterà il primo collegamento ad altissima tensione nella parte occidentale della regione.
Il PP, Junts, Podemos e BNG si rifiutano di appoggiare la proposta di regio decreto-legge 7/2025, che aveva il sostegno solo di Psoe, Sumar, ERC, PNV, Bildu, Compromís e Coalición Canaria.
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