A pv magazine Italia Camilla Lopes, Sales Manager di Anker Solix ha raccontato il debutto sul mercato italiano di Solarbank 2 AC. La soluzione per l’accumulo di energia solare con tecnologia AC-coupled può immettere fino a 800 watt nella rete elettrica e può avere una potenza complessiva fino a 9,6 kWh.
Ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma hanno spiegato a pv magazine Italia che l’Italia può ridurre i prezzi dell’energia puntando solo sulle rinnovabili e stoccaggio. Lo scenario preferibile prevede 210 GW di fotovoltaico, 115 GW di eolico onshore e 55 GW di eolico offshore.
Metlen realizzerà due nuovi progetti di accumulo di energia a batteria in Puglia, grazie all’assegnazione dei due contratti di 15 anni.
Terna ha pubblicato il rendiconto degli esiti per l’asta madre del mercato della capacità per il 2026. Dei 140 MW di capacità nuova assegnata gli accumuli elettrochimici rappresentano il 60%, mentre il termico, l’eolico e il solare hanno ottenuto percentuali pari rispettivamente al 30,7%, 7,1% e 2,1%.
Con il Testo Unico FER, il legislatore ha perso l’occasione (ma forse volutamente) di dare una definizione di agrivoltaico. Lo dice Cristina Martorana, partner di Legance, a pv magazine Italia , spiegando poi quali siano le principali fonti di insicurezza a livello interpretativo per il fotovoltaico in Italia.
Un impianto di stoccaggio con sei sistemi “Megapack 2XL” di Tesla è stato installato nelle vicinanze di una centrale elettrica a gassificazione di legno e di un impianto fotovoltaico a terra durante un periodo di progetto di sette mesi. Ha una capacità di 24 MW/h e una produzione di 12 MW.
Un’auto elettrica Volkswagen ID.7 Pro S di serie, dotata di una batteria da 86 kWh, ha consumato solo 9,2 kWh/100 km di elettricità durante un test di massima efficienza nel dicembre 2024.
Nel 2025 saranno le sfide per l’innovazione a guidare il settore degli inverter solari e dell’accumulo di energia.
Nel 2024 sono stati connessi 209.111 sistemi di accumulo elettrochimici, con una potenza complessiva pari a 2,11 GW e una capacità complessiva pari a 5,92 GWh. Lo dice Italia Solare nella sua ultima elaborazione dei dati Gaudì di Terna.
Il ricercatore del CNR Luigi Moccia ha spiegato a pv magazine Italia come l’aumento dei costi di sistema legato a un eventuale veto al fotovoltaico a terra al 2050 si attesterebbe intorno a 7 euro/MWh, mentre il veto al nucleare non aumenterebbe i costi di sistema.
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