Wood Mackenzie scrive nel suo rapporto di fine anno che gli Stati Uniti domineranno il mercato blu dell’idrogeno entro il 2025, grazie ai cambiamenti politici e agli investimenti su larga scala, mentre due società tedesche procedono con i loro piani. Siemens Mobility ha dichiarato di aver ottenuto l’approvazione per l’avvio del servizio passeggeri dei suoi treni a idrogeno Mireo Plus H in Germania.
Uno studio di due anni condotto dagli scienziati dell’Università di Stanford ha dimostrato che, a parità di corrente e tensione media, variando il profilo di scarica dinamica si ottiene un aumento fino al 38% dei cicli completi.
SunTrain punta a trasportare l’energia attraverso treni a batterie, caricati da energia solare ed eolica, utilizzando le reti ferroviarie.
Al 30 settembre 2024 risultano installati 692.386 Sistemi di Accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 5.034 MW e una capacità massima di 11.388 MWh. La quasi totalità (92%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh.
IGI Poseidon ha stretto una partnership con Corinth Pipeworks per testare tubi in acciaio al carbonio per il trasporto di idrogeno ad alta pressione, mentre Axpo ha iniziato a costruire un impianto di idrogeno verde in Svizzera per alimentare navi e altre applicazioni a partire dal 2026.
Interpretazione personale: il futuro del fotovoltaico sembra dipendere dal futuro dell’eolico, delle soluzioni BESS e della rete, soprattutto in un momento di prezzi alti dell’energia, perché se l’aumento della capacità rinnovabile non si tramuta in un vantaggio economico anche per la popolazione, l’interesse potrebbe diminuire notevolmente, soprattutto in momenti di complessità geopolitica.
L’azienda francese FHE Group afferma che la batteria termica Inelio è in grado di immagazzinare l’energia solare sotto forma di calore per applicazioni di riscaldamento e raffreddamento, nonché per la produzione di acqua calda sanitaria, massimizzando l’autoconsumo. Secondo quanto riferito, può fornire una temperatura dell’acqua calda fino a 65 C.
BloombergNEF i prezzi delle batterie continuano a scendere, fino a 115 dollari/kWh, grazie alla riduzione dei costi dei metalli e all’aumento della scala, comprimendo i margini dei produttori. Si prevede un ulteriore calo dei prezzi nel prossimo decennio.
Tre ricercatori italiani affermano che lo stoccaggio dell’idrogeno offre una maggiore flessibilità dal lato dell’offerta rispetto a quello delle batterie, mentre un consorzio tedesco ha sviluppato un atlante globale del potenziale di produzione e commercio dell’idrogeno.
Il governo statunitense sostiene che l’elettrolisi potrebbe ridurre i costi di produzione dell’idrogeno pulito a 1 dollaro/kg entro il 2031, mentre ABI Research sostiene che il costo livellato dell’idrogeno (LCOH) globale diventerà competitivo entro la fine di questo decennio, scendendo a 2,50 dollari/kg.
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