Un gruppo di ricercatori in Canada ha proposto di impiegare sistemi di accumulo energetico basati sulla gravità negli edifici a più piani, in combinazione con facciate fotovoltaiche, piccole turbine eoliche e batterie agli ioni di litio. Le loro simulazioni hanno indicato che questo sistema ibrido potrebbe raggiungere un costo livellato dell’energia compreso tra 0,051 e 0,111 dollari per kWh.
Ricercatori in Cina hanno sviluppato una tecnica di monitoraggio della polvere che si basa esclusivamente sulle risorse hardware già presenti negli inverter, senza richiedere sensori aggiuntivi o dati meteorologici. I test condotti su reali impianti fotovoltaici a tetto hanno dimostrato un’accuratezza superiore al 96%.
Ricercatori tedeschi hanno studiato in che modo l’accumulo con batterie potrebbe aiutare i sistemi fotovoltaici su facciata a superare la loro nicchia di mercato entro il 2030. I loro risultati dimostrano che la grande maggioranza delle facciate esposte a sud in Europa potrebbe essere dotata di pannelli solari verticali combinati con batterie.
Sinn Power ha avviato il progetto da 1,8 MW su un lago di cava nel Comune bavarese di Gilching. L’azienda sottolinea i vantaggi ecologici della configurazione verticale del sistema e l’elevata resistenza alle tempeste.
Narges Yaghoobi Nia, organizzatrice di PVSPACE, ha detto a pv magazine che la nuova tecnologia potrà dare un contributo concreto per i moduli spaziali entro un decennio riducendo i costi a fronte di una maggiore resistenza e leggerezza
Zurich Group Germany ha introdotto un prodotto assicurativo modulare che copre i rischi relativi a colture, bestiame e attrezzature sui terreni utilizzati contemporaneamente per l’agricoltura e la produzione di energia solare.
La società vuole produrre nel bolognese 0.5 GW di pannelli nel 2026 e raddoppiare la produzione nel 2027, in collaborazione con Huasun. New Time ha detto a pv magazine Italia che si aspetta anche di produrre le celle in Emilia Romagna. Per il vetro fotovoltaico intende continuare la collaborazione con un partner cinese, per poi assorbire know-how e iniziare il deposito del film-sottile direttamente nei propri stabilimenti, tra Budrio e San Lazzaro di Savena.
L’agenzia di ricerca italiana ha effettuato nuovi test di invecchiamento UV su mini-moduli fotovoltaici solari realizzati con incapsulanti in poliolefine trasparenti ai raggi UV e ha riscontrato che la stabilità termica e chimica dei poliolefine termoplastiche (TPO) è superiore rispetto agli incapsulanti in EVA.
“Il blackout nella penisola iberica non ha fatto altro che catalizzare il processo decisionale. A fronte dei rischi di distacchi diffusi paventati da Terna per la prossima primavera, e dagli enormi danni economici che ne conseguirebbero, Arera non ha potuto fare altro che accogliere le proposte “emergenziali” del gestore di rete”, ha detto Fulvio Ferrari, founding partner di Higeco More a pv magazine Italia .
L’azienda svizzera Insolight ha inaugurato un impianto da 250 kW su frutteti di mele, pere e albicocche a Conthey, che produce 300 MWh all’anno per la rete elettrica, in collaborazione con Agroscope, Romande Energie e il Cantone del Vallese.
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