Nel suo secondo articolo per pv magazine Italia, ETA Florence spiega perché è importante ascoltare attentamente le comunità locali nel processo di definizione di un progetto agrivoltaico. Paolo Picchi, coordinatore di ETAscaper, suggerisce poi che gli sviluppatori sono sempre più consapevoli che il contatto con il territorio è necessario. “Se nelle prime fasi richiede più impegno, un progetto sviluppato insieme alla comunità, agli amministratori e ai portatori di interesse locali e regionali, oltre a garantire maggiore condivisione, consente di ridurre i tempi complessivi dell’iter autorizzativo, compensando e spesso superando il tempo dedicato prima”.
New Time ha detto a pv magazine Italia che il progetto di espansione negli Emirati Arabi è dovuto a contatti personali e alle potenzialità del mercato, su cui la società intende vendere vetri, pavimenti e coppi fotovoltaici. L’AD poi spiega il piano di medio periodo: vetro antifuoco fotovoltaico per facciate
Una nuova ricerca condotta in Ungheria dimostra che gli eventi di polvere del Sahara possono ridurre la produzione di energia fotovoltaica in cinque paesi del Mediterraneo in media del 25-40%. Gli scienziati hanno sottolineato la necessità di includere il monitoraggio in tempo reale della polvere e le interazioni con le nuvole nelle previsioni solari.
“Per il momento ci stiamo concentrando sul territorio italiano ma abbiamo già avuto richieste per altri paesi come Francia e Brasile. Per quanto riguarda il territorio nazionale possiamo essere presenti in tutto il territorio senza alcuna distinzione geografica”, ha detto Alessio Pinzone, AD di ResFarm, a pv magazine Italia.
I fondatori della CER di Magliano Alpi spiegano a pv magazine Italia il loro nuovo obiettivo: realizzare la prima CER transfrontaliera, insieme a due imprenditori di real estate: Miky Build di Montecarlo e MC Edil Solutions di Menton. Potrebbe essere attiva già nel 2026. Primo incontro a ottobre a Monaco.
Paolo Maria Rocco Viscontini, Amministratore Unico di Enerpoint, spiega a pv magazine Italia: “la nostra altezza minima da terra, quando i moduli sono inclinati al massimo, è 40 cm”.
Il progetto, nel bacino artificiale Cantoniera – Pranu Antoni, sarà integrato con un impianto di pompaggio che consentirà di avere un impianto idroelettrico ad accumulo
Objectif Drone, produttore francese di sistemi aerei senza equipaggio (UAS), ha sviluppato un sistema di pulizia a spruzzo per pannelli solari basato su droni, destinato ai team di manutenzione degli impianti solari. L’azienda vende tramite distributori in Belgio e Spagna e sta cercando partner commerciali in altri Paesi. Il drone può essere utilizzato in tutta Europa, ovunque sia richiesta la conformità C5/C6.
“Siamo onesti, non è possibile replicare il modello cinese in Italia. Una provincia cinese generalmente è grande quanto l’intera Italia. A noi servirebbe una collaborazione come minimo a livello nazionale altrimenti non riusciremo mai a raggiungere quei numeri critici, tali da giustificare un qualsiasi movimento”, Francesco Emmolo, general manager Italia e Grecia di Longi, ha detto a pv magazine Italia, aggiungendo che i pannelli Longi non rientreranno nella seconda asta del Fer X transitorio.
“Abbiamo dimostrato, tramite simulazioni numeriche basate su un impianto reale, che è possibile ottenere un trade-off tale da permettere una produzione energetica quasi-ottimale e una esposizione solare delle colture quasi-ottimale rispetto a un dato riferimento d’ombra/esposizione”, ha detto Nicola Mignoni, autore corrispondente, a pv magazine Italia.
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