Nel Municipio V prende vita la nuova Comunità energetica rinnovabile solidale (Cers) “Energia sostenibile per i giovani”, promossa da Fondazione Banco dell’energia, Edison e Borgo Ragazzi don Bosco. La produzione energetica è affidata a due impianti fotovoltaici da 105 kW ciascuno installati sui tetti dell’Opera e sui capannoni del Centro Formazione Professionale.
“Dire di no alla collaborazione con la Cina è sbagliato”, ha detto Pietro Pacchione, vice presidente di Elettricità Futura. Questo anche il messaggio di 3SUN.
Assegnati circa 7.700 MW a 474 impianti fotovoltaici per un prezzo di aggiudicazione medio ponderato rispetto alla potenza assegnata di 56,825 €/MWh (corrispondente a un ribasso medio del 37,34%).
In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali novità normative del mese di novembre.
La società cinese dichiara di aver aumentato il grado di efficienza delle sue celle solari tandem in perovskite-silicio dal 34,22% al 34,76%, come confermato dal China National PV Metric & Testing Center (Npvm).
Il closing dell’operazione, tenendo conto dei necessari profili autorizzativi, è previsto per l’estate 2026, dicono le parti.
Grazie ad un’alleanza tra Diocesi, Camera di Commercio e Fondazione Auxilium è nata la Comunità energetica rinnovabile solidale (Cers) che utilizzerà il modello “multicabina”, pensato per coordinare più configurazioni locali sotto un’unica regia. L’assessore Ripamonti della Regione ha dichiarto che in Liguria ci sono 45 CER già costituite o in fase di costituzione.
Il GSE ha inoltre pubblicato le FAQ relativa al bando PN RIC per il fotovoltaico in autoconsumo nelle imprese del Sud
Il mercato fotovoltaico europeo è diviso sul significato e sui requisiti del “Made in EU” e le posizioni espresse a pv magazine Italia da Andrea Rovera di Italia Solare e Hector Rodriguez di SMA Italia ne sono uno specchio. Da un lato si vede il “Made in EU” come un’opportunità industriale da aprire anche ai grandi player globali che producono in Europa, mentre dall’altro è considerato un pilastro di sovranità che deve escludere chiunque sia sotto controllo extra-UE, anche se fabbrica nel continente.
Un rapporto dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) sottolinea che, sebbene non sia ancora chiaro se le batterie agli ioni di sodio diventeranno un’alternativa rivoluzionaria alla tecnologia agli ioni di litio, potrebbero comunque offrire significative opportunità di risparmio sui costi in applicazioni quali i veicoli elettrici e lo stoccaggio di energia su larga scala.
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