Approvata dal Senato francese con la legge di bilancio 2025, la nuova misura dovrebbe entrare in vigore nell’ottobre 2025, il che suscita preoccupazioni tra i professionisti, in quanto i proprietari di case potrebbero decidere di rimandare i loro progetti per assicurarsi un’IVA più bassa.
Maggioranza e opposizione hanno evidenziato la preoccupazione dei cittadini per l’impatto sul territorio dell’impianto che il gruppo abruzzese Carlo Maresca vuole realizzare in provincia di Ancona.
Terna riporta che l’intero progetto sarà operativo nel 2028, con l’entrata in servizio del primo polo del ramo est prevista per il 2026.
La giunta regionale dell’Umbria ha stanziato 110.000 euro per promuovere la costituzione di comunità energetiche presso gli enti pubblici. “Si tratta di risorse soltanto iniziali che sono ancora esigue, ma che sicuramente andremo a rifinanziare”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Thomas De Luca.
Dal 1° al 31 gennaio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha rilasciato 15 pareri, tra positivi e negativi, per progetti di impianti fotovoltaici, agrivoltaici e di fotovoltaico galleggiante.
Secondo un rapporto di BloombergNEF, il costo livellato dell’energia del solare a montaggio fisso dovrebbe scendere a 0,035 dollari/kWh, mentre l’LCOE dello stoccaggio di energia a batteria dovrebbe diminuire dell’11%.
Sharp ha dichiarato che la sua unità Sharp Energy Solutions Europe (SESE) interromperà le operazioni commerciali il 31 marzo a causa delle difficili condizioni del mercato solare europeo.
La Regione Siciliana evidenzia irregolarità nel decreto in materia di legislazione concorrente e di competenza esclusiva attribuita dal suo Statuto regionale.
Se approvate, le nuove norme del Friuli Venezia-Giulia imporrebbero che massimo il 3% della superficie agricola comunale possa essere usato per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra. Potrebbe essere introdotto, inoltre, l’obbligo di preservare una superficie contigua pari almeno a nove volte quella occupata dall’impianto per quelli di potenza superiore a 12 MW.
Il 4° trimestre ha visto il riemergere dei mercati solari nordici, con Finlandia, Svezia e Danimarca che si sono messi in evidenza. Anche i prezzi polacchi hanno registrato un calo significativo, segno che il settore fotovoltaico continua a maturare e a guadagnare slancio in una nazione ancora fortemente dipendente dall’energia del carbone.
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