L’ultimo provvedimento riguarda un progetto da 51 MW in Sardegna
La giornalista Lara Morandotti riassume le ultime notizie sul settore fotovoltaico. La puntata 60 di venerdì 29 agosto 2025 comprende notizie dal 22 al 28 agosto 2025.
Esclusivamente per fotovoltaico e sistemi di stoccaggio. L’approvazione definitiva entro febbraio 2026
pv magazine Italia ha parlato con portavoce della Guardia di Finanza di Bolzano, che sta indagando 19 persone in Alto Adige per una presunta truffa da 18 milioni di euro legata a 9 parchi solari, presentati invece come 44 piccoli impianti su tetti industriali. Partendo da questa notizia, abbiamo intervistato gli avvocati Giovanni Battista Conte ed Elena Motta sulla pratica “dell’artato frazionamento”, vietata dalla normativa. Sotto i riflettori rischi, conseguenze e i margini di difesa nei contenziosi.
“In corso interlocuzioni istituzionali in merito all’attività regolatoria di cui è causa” per cui sarebbe “venuto meno, al momento, l’interesse alla decisione sull’istanza cautelare”, hanno motivato i dicasteri. L’analisi in una prospettiva “de iure condendo”.
Dal nome che evoca una certa maestosità, la nuova Comunità energetica rinnovabile (CER) nata nel comune di Agnone (Isernia) è operativa, contando su una rete di impianti fotovoltaici per la generazione e consumo di energia elettrica.
Il progetto rientra nel modello finanziario “As-a-Service” che si basa su PPA on-site. Il processo autorizzativo, ha spiegato la società a pv magazine Italia, è iniziato nel 2024
Lario Reti Holding, che gestisce il Servizio Idrico Integrato per tutti i Comuni della Provincia di Lecco, sta ultimando l’impianto fotovoltaico da 200 kW presso il sito di depurazione di Rio Torto, a Valmadrera, e ha avviato il cantiere per un impianto da 600 kW a Civate, l’area del serbatoio Rii. L’investimento complessivo è pari a oltre 1,5 milioni di euro.
La nuova tecnologia di digital twin di 3E, con sede a Bruxelles, sviluppata in collaborazione con la Libera Università di Bruxelles (VUB) nell’ambito del progetto FULLEST, finanziato dall’UE, rivela una significativa mancanza di controllo nella gestione dei sistemi di accumulo a batteria su scala industriale in Europa. Mentre l’80% degli operatori si affida esclusivamente ai sistemi di gestione delle batterie (BMS) per la gestione delle prestazioni, la soluzione di 3E ha individuato una discrepanza del 4% tra lo stato di salute delle batterie segnalato e quello effettivo, sufficiente a compromettere sia le operazioni che il potenziale di generazione di ricavi.
TIDE, spread zonali, MACSE, Capacity Market: dove si creano le finestre di valore.
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