DRI e Enerland hanno firmato il primo closing del processo di acquisizione che porterà DRI a detenere l’intera proprietà di quattro progetti agrivoltaici. I quattro parchi solari, noti come progetti Nox, prevedono l’inizio delle attività di costruzione nella seconda metà del 2026.
Interpretazione personale: il futuro del fotovoltaico sembra dipendere dal futuro dell’eolico, delle soluzioni BESS e della rete, soprattutto in un momento di prezzi alti dell’energia, perché se l’aumento della capacità rinnovabile non si tramuta in un vantaggio economico anche per la popolazione, l’interesse potrebbe diminuire notevolmente, soprattutto in momenti di complessità geopolitica.
Nella Gazzetta Ufficiale di ieri è pubblicato il decreto legislativo n. 190/2024, ovvero il Testo unico FER.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 29 di venerdì 13 dicembre 2024.
L’assemblea di Elettricità Futura ha eletto ieri Gianni Vittorio Armani nuovo presidente dell’associazione per il periodo dal 2025 al 2029.
A pv magazine Italia uSolar ha spiegato la recente installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento di Pogno, in provincia di Novara, di Paini Rubinetterie. I pannelli bifacciali sono orientati a Sud, inclinati di 30°, privi di ombreggiamenti, e gli inverter installati sono muniti di ottimizzatori.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (13 dicembre 2024).
L’azienda francese FHE Group afferma che la batteria termica Inelio è in grado di immagazzinare l’energia solare sotto forma di calore per applicazioni di riscaldamento e raffreddamento, nonché per la produzione di acqua calda sanitaria, massimizzando l’autoconsumo. Secondo quanto riferito, può fornire una temperatura dell’acqua calda fino a 65 C.
“Il Comune riceverà un reddito annuo da locazione per i prossimi 30 anni, rafforzando il valore a lungo termine dell’impianto per l’economia locale”, ha detto la società francese.
Dal 1° dicembre a oggi il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio negativo di compatibilità ambientale per 213,7 MW di agrivoltaico, giudizio positivo per 26,6 MW di fotovoltaico.
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