Arrivano a quasi 1 GW le VIA rilasciate da inizio giugno dal ministero.
Il Fondo Energia della Regione Veneto offre un mix di incentivi finanziari e contributivi che può accelerare l’adozione di impianti fotovoltaici e la riqualificazione energetica delle imprese. La procedura è “a sportello”, con valutazione delle domande e assegnazione delle risorse fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Un team di ricerca internazionale ha studiato l’impatto dei difetti puntiformi intrinseci nelle celle solari al selenio e ha concluso che non sono responsabili del deficit di tensione. Gli scienziati ritengono che le interfacce e i difetti estesi possano essere la causa del problema.
Secondo gli osservatori del settore, l’aumento della produzione di energia rinnovabile in Irlanda negli ultimi anni, in particolare nel settore eolico, ha contribuito a questo traguardo. L’Italia dovrebbe completare l’eliminazione del carbone nel continente quest’estate.
Secondo l’Osservatorio Sistemi di Accumulo di Anie, il settore storage fv in Italia ha registrato un calo significativo nel primo trimestre 2025, con una diminuzione del 44% nelle installazioni di sistemi sotto i 20 kWh. La Federazione sollecita neutralità tecnologica per il nuovo meccanismo Macse, promuovendo la competizione tra batterie e pompaggi idroelettrici.
Il mercato Nord Pool dei Paesi nordici ha raggiunto la media settimanale più bassa, 15,94 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 28,00 €/MWh nel mercato francese a 61,93 €/MWh nel mercato tedesco. Italia a 97,77 €/MWh.
I risultati hanno mostrato che, a parità di prestazioni ottiche ed elettriche, i pannelli in plastica riciclata permettono una riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 75%
Il comune in provincia di Frosinone approva un progetto di sviluppo sostenibile, definito dal sindaco di Anagni di “pubblica utilità”, per la riqualificazione dell’ex Polveriera, includendo un parco fotovoltaico e agrovoltaico, un data center e un policlinico.
Con 377 voti contrari e 142 favorevoli, l’Assemblea nazionale ha respinto il progetto di legge sulla programmazione energetica e climatica nazionale per gli anni dal 2025 al 2035. Il progetto di legge prevedeva una moratoria sullo sviluppo dell’energia eolica e fotovoltaica e un rilancio dell’energia nucleare. I rappresentanti dell’industria delle energie rinnovabili si dicono sollevati, ma restano vigili sul futuro energetico della Francia.
“La registrazione dell’impianto nel sistema nazionale Gaudì dà prova dell’avvenuta installazione entro i termini di cui al primo periodo”, ha riportato il ministero.
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