Per “circa 9 GW” è minore di 65 €/MWh. I dati GSE sulla prima asta
Iter articolato in 10 fasi con due momenti di consultazione
Narges Yaghoobi Nia, organizzatrice di PVSPACE, ha detto a pv magazine che la nuova tecnologia potrà dare un contributo concreto per i moduli spaziali entro un decennio riducendo i costi a fronte di una maggiore resistenza e leggerezza
“In tutti i progetti che abbiamo realizzato gli oneri compensativi sono stati corrisposti perché è la normativa relativa che lo prescrive. Pertanto anche negli altri progetti che ci accingiamo a realizzare, in Sicilia ad esempio, sono previsti gli oneri da corrispondere. La nuova normativa (rif. legge di Semplificazione 2025) prevede misure compensative fino al 4% dei ricavi generati dai parchi più grandi. L’aumento è già avvenuto perché prima si fermava al 3%”, ha detto European Energy a pv magazine Italia.
Il Mase ha formalizzato la rideterminazione e riallocazione delle risorse PNRR. A pv magazine Italia Silvia Martini Chiassai, presidente di Fondazione CER Italia, spiega che il taglio nasce dalla difficoltà di completare i progetti CER entro le scadenze europee e punta a evitare la perdita dei fondi. “In prospettiva, il rinvio della spesa e la gestione differita dei fondi tramite Cassa Depositi e Prestiti o Invitalia permetterebbe di ampliare i tempi e sostenere una reale transizione energetica dal basso”.
“Il valore dei pannelli solari importati è diminuito del 43% rispetto al 2023 a causa di un calo dei prezzi, mentre il peso totale di queste importazioni è aumentato di un modesto 2%”, ha scritto l’istituzione europea.
Durante un webinar organizzato venerdì, i consulenti e i partner di Key to Energy hanno fatto capire che il mondo BESS italiano è ancora agli albori; il Macse sta agendo come catalizzatore, anche grazie ai segnali che valorizzano la flessibilità. Ma Virginia Canazza lancia un monito: i Capex potrebbero non rimanere così bassi nel futuro.
Settembre si è concluso con 15 pareri favorevoli per 806 MW di potenza complessiva
A a pv magazine Italia il Gruppo Sistemi di accumulo di ANIE, Nhoa Energy e Relatech hanno commentato l’asta Macse di Terna, che ha riscosso soddisfazione tra gli operatori, ma che porta con sè aree di miglioramento, come l’ampliamento del contingente e la partecipazione bilanciata delle imprese. L’attività di O&M sarà cruciale per il successo degli impianti, con un focus su contractor affidabili e tecnologie efficienti.
“L’operazione prevede un investimento di circa 40 milioni di euro in equity da parte del fondo IXC3 ed è supportata da un finanziamento bancario concesso da un pool di istituti composto da BPER, Intesa Sanpaolo e MPS”, si legge in un comunicato diramato oggi.
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