Un team di ricerca composto da accademici de La Sapienza e dell’Università dell’Aquila hanno concluso che i centri commerciali possono passare da “centri di consumo” a “ambasciatori della sostenibilità”. I ricercatori spiegano a pv magazine Italia che il valore attuale netto degli impianti fotovoltaici varia da 457 a 4013 € per kW per un autoconsumo compreso tra il 40% e l’80%, a seconda delle condizioni di mercato.
Due impianti agrivoltaici da circa 25 MW di potenza l’uno
Dopo lo storico sorpasso sull’idroelettrico avvenuto a giugno, lo scorso mese la fonte solare si è confermata prima tra le rinnovabili per la copertura di domanda di energia elettrica col 42,3%
Il TAR Calabria ha stabilito che la PAS comprende sia l’impianto che le opere di rete connesse, respingendo l’interpretazione del Comune di Montalto Uffugo (Cosenza) che imponeva un doppio iter autorizzativo. Il giudice amministrativo evidenzia che imporre un duplice regime autorizzativo contrasta con le semplificazioni delineate dall’art. 6 del D.lgs. 28/2011.
Il trend sembra chiaro: quando i prezzi aumentano in funzione di un aumento della domanda, la crescita percentuale italiana rimane la più contenuta, sia per i prezzi di partenza più alti, sia per la dipendenza dei prezzi dell’elettricità dal gas, più che da fonti rinnovabili come in altri Paesi.
L’assessore all’Energia, Thomas De Luca, ritiene necessaria l’approvazione della legge “Energia Umbra” entro il prossimo mese per recuperare terreno nell’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
Il Gruppo Hera ha ieri pubblicato un report, illustrando dati e strategie per l’installazione di oltre 300 MW di fotovoltaico entro il 2028. Tra i progetti in corso, spicca l’agrivoltaico da 5 MW a Cesena che sta realizzando la joint venture Horowatt, destinato all’autoconsumo degli stabilimenti Orogel.
Il progetto più grande da 120 MW verrà realizzato nel Comune di Ceprano (FR). Ad agosto già oltre 1 GW di progetti BESS ha ottenuto il via libera.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine , Solcast, un’azienda del gruppo DNV, segnala che la persistente alta pressione sulla Scandinavia ha provocato un aumento significativo dell’irraggiamento, fino al 30% sopra la norma nel mese di luglio, mentre l’Europa centrale e orientale ha registrato una diminuzione della produzione solare a causa del maggiore livello di nuvolosità e delle forti precipitazioni.
Una ricerca condotta da studiosi delle Università di Catania e di Palermo prevede che la maggior quota sarà costituita da vetro (2.704,9 kt) e alluminio (762,1 kt)
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