Il mercato italiano è l’unico a scendere, ma rimane sopra soglia 100€/MWh, rimanendo il più caro in Europa. Seguono poi mercato N2EX del Regno Unito e il mercato tedesco con 94,55 €/MWh e 77,31 €/MWh.
I prezzi dell’energia scendono in Europa a causa dell’aumento delle temperature. L’aumento delle temperature maggiore è stato registrato in Italia, ma il mercato nostrano aumenta il divario sugli altri mercati, specialmente quelli iberici.
I robot nei siti solari non sono una novità, sono stati impiegati per automatizzare tutte le operazioni. Negli ultimi mesi, però c’è stato un aumento dell’interesse per i robot adatti all’installazione, in particolare tra gli sviluppatori di utility scale che devono affrontare carenze di personale, problemi di sicurezza, costi crescenti e richieste di velocità.
Nonostante la convergenza dei prezzi dell’elettricità a livello europeo, il mercato italiano si conferma il più caro con una media settimanale di 117,38 €/MWh, seguito dal mercato britannico (117,38 €/MWh) e da quello francese (113,82 €/MWh). I meno cari rimangono il mercato nordico, Portogallo e Spagna.
Fimer punta sulla vendita di inverter per interventi di revamping mentre procede con la ristrutturazione dell’azienda, il cui scopo finale è tornare nei mercati lasciati di recente attraverso un rinnovamento tecnologico frutto anche della cooperazione con McLaren Applied. Nel lungo periodo? Utility scale. Lo spiega l’azienda a pv magazine Italia.
L’Unione europea ha lanciato una piattaforma di monitoraggio dello stoccaggio in 32 paesi. Tra i membri dell’Unione europea l’Italia è seconda per potenza con 8,08 GW di progetti operativi, 1,19 GW annunciati e 1,74 GW in costruzione.
Aurora Energy Research dice a pv magazine che 3 GW di progetti BESS sono in fase avanzata in Italia. Dovrebbero entrare in funzione nei prossimi 3 anni.
Gli scienziati hanno collocato quattro pannelli fotovoltaici in una galleria del vento di 21 metri ed eseguito diversi test relativi agli angoli di inclinazione, all’altezza di montaggio, alla distanza e alla direzione del flusso in entrata. Il team ha scoperto che quando la distanza tra i pannelli supera il doppio dell’altezza del pannello, l’influenza reciproca sulla deposizione di polvere diventa trascurabile.
La capacità solare cumulativa installata in Cina ha raggiunto 886,66 GW alla fine del 2024, con 277,17 GW di nuove installazioni nell’anno appena concluso, con un aumento del 45,48% rispetto all’anno precedente. L’aumento ha superato le previsioni, stabilendo un nuovo record storico per le installazioni fotovoltaiche.
Next Geosolutions ha discusso con pv magazine Italia il recente accordo siglato con Prysmian Group sullo sviluppo di progetti infrastrutturali sottomarini che miglioreranno il collegamento energetico tra Scozia e Inghilterra e in tutto il Regno Unito.
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