L’impianto sul tetto dell’ufficio postale di Arzachena è solo l’ultimo del progetto messo in pista da Poste Italiane che prevede l’installazione di impianti con una potenza media di circa 50 kW, raggiungendo una potenza complessiva pari a circa 19 MW.
Per definire le colture degli impianti agriPV bisogna considerare la filiera, la logistica, la capacità di acquisire, valorizzare e distribuire il prodotto. Lo ha detto Marco Scarpelli, General Manager di Innovo Agri, a pv magazine Italia. “Gli esempi possono riguardare colture cui corrisponde grande volume di domanda, adatte agli altrettanto grandi estensioni dell’agrivoltaico. Penso ai cereali o l’olivicoltura, specie quella intensiva. Al contempo c’è grande interesse per acquirenti di prodotti che beneficiano più direttamente della sinergia col fotovoltaico, penso ai piccoli frutti, a colture che richiedono molto acqua e piante officinali. Tutte colture ad alto valore aggiunto, che però si abbinano a marcati più propriamente di nicchia”.
In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali giurisprudenziali del mese di ottobre.
Il rappresentante di giunta interviene sul dibattito relativo alla nuovo divieto temporaneo relativo alle aree non idonee e ordinare, sostenendo che i progetti non saranno rallentati poiché “non si applica alle aree idonee, né agli impianti per autoconsumo”
L’assessore Spanedda: “l’utilizzo dei finanziamenti poteva essere messo a rischio da interpretazioni restrittive e difficoltà di applicazione”
Interventi prioritari la realizzazione di 6.264 MW di nuova potenza rinnovabili previsti dal DM Aree idonee, 550 MW di batterie rientrate nel capacity market e opere infrastrutturali Terna.
L’Avviso si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione, incluse le reti di imprese con personalità giuridica, per progetti localizzati in aree industriali, produttive o artigianali di Comuni con più di cinquemila abitanti situati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La Corte d’Appello di Cagliari ha confermato il rigetto della domanda di una cliente che aveva citato fornitore e finanziaria di un impianto fotovoltaico per rendimento inferiore alle promesse e inadempimento contrattuale. A pv magazine Italia l’avvocato Carmine Paul Alexander Tedesco, studio TedescoLEX, spiega che la decisione si fonda sulla decadenza della garanzia legale: “l’acquirente ha denunciato i vizi oltre il termine di due mesi dalla scoperta, perdendo così il diritto alla tutela”.
I contributi, a fondo perduto, vanno da un minimo di 20.000 a un massimo di 500.000 euro
L’opera ridurrà il rischio di sovrapproduzione, in particolare nell’ottica di una crescita delle rinnovabili. Previsto un investimento di circa 300 milioni di euro
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