Considerando anche i pareri espressi nella prima settimana, a settembre il Mase ha finora rilasciato per il fotovoltaico solo valutazioni di impatto ambientale (VIA) positive – nove – per 381 MW
L’assessore competente, Fabio Scoccimarro, annuncia un incontro con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e la viceministra all’Ambiente, Vannia Gava, per garantire una suddivisione equa del carico su tutto il territorio regionale
L’assessore Mammi riporta l’attenzione sul tema aree idonee, chiedendo un rapido provvedimento legislativo che modifichi le norme in vigore e tuteli il suolo agricolo. Sottolinea che il territorio ha 44 produzioni Dop e Igp e che quindi la perdita di ettari coltivabili minerebbe la produttività agricola e la competitività delle imprese. “Le sole fasce considerate idonee lungo le autostrade – pari a 300 metri su entrambi i lati – potrebbero determinare la perdita di circa 15.000 ettari coltivabili”, afferma.
In Germania, ricercatori hanno creato uno strumento completo per la selezione delle colture agrivoltaiche in oltre 25 Paesi, tra cui l’Italia. La matrice proposta valuta le risposte specifiche di 12 principali tipi di colture all’ombreggiamento, ai cambiamenti microclimatici e alla crescita delle colture, valutandone anche il fabbisogno idrico, la tolleranza all’ombra e le esigenze di spazio.
Gli impianti, suddivisi tra Emilia-Romagna e Puglia, hanno una potenza complessiva di circa 22 MW
Nella prima settimana di settembre il Mase ha rilasciato valutazioni di impatto ambientale (VIA) favorevoli a progetti in Campania, Puglia e Sicilia
Hera ha avviato la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA per ampliare il suo Energy Park di Bologna, attualmente in costruzione, portando la potenza fotovoltaica da 14 a 22 MW. Sono previsti anche una foresta urbana e percorsi verdi.
La Regione Toscana ha prorogato al 18 settembre 2025 il bando CER PNRR, destinando 20 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili(CER). Coldiretti Toscana promuove l’installazione di impianti fotovoltaici su stalle e strutture agricole e fa sapere che ad oggi sono meno di mille le attività agricole nella regione dotate di impianti solari.
Alcuni scienziati canadesi hanno studiato la crescita della lattuga romana sotto moduli solari a film sottile di tellururo di cadmio con trasparenza variabile e radiazione fotosinteticamente attiva, scoprendo che il quadro normativo tedesco è il più efficace per massimizzare i benefici dell’agrivoltaico.
Un gruppo di scienziati brasiliani ha studiato il potenziale dell’agrivoltaico nei campi di canna da zucchero, scoprendo che questa combinazione può offrire vantaggi sia in termini di resa agricola che di produzione elettrica. I risultati hanno mostrato che, in determinate condizioni, la resa della canna da zucchero coltivata sotto i pannelli solari può essere superiore a quella dei terreni senza fotovoltaico.
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